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POLITICA

Campania: De Luca fa marcia indietro sui Navigator. Ira M5S: "La smetta di giocare sulla pelle di 471 laureati". FI: "Campania barzelletta d'Italia"

08 Novembre 2019 16:17 — Ciarambino: “Ministro Provenzano e Pd hanno ancora il coraggio di difenderlo?”.

“De Luca la smettesse di giocare sulla pelle di 471 laureati. Per quattro mesi, unico caso in Italia, ha negato un’opportunità a centinaia di cittadini che hanno superato una selezione pubblica e trasparente per lavorare come Navigator. Ora, a 15 giorni dall’annuncio del ministro Provenzano, che ingenuamente aveva creduto di aver convinto il governatore del suo partito a firmare la convenzione che consente ad Anpal di assumere i Navigator, De Luca ha improvvisamente cambiato idea. E lo ha fatto dopo aver chiesto e ottenuto da Anpal oltre 60 modifiche alla convenzione originaria. Spieghi oggi il perché di questa assurda decisione, dopo i suoi stessi annunci in pompa magna e dopo che tutti, a partire dai ministri e dagli esponenti a ogni livello del Pd, gli hanno chiesto di smetterla una buona volta con un atteggiamento di assoluta irresponsabilità e sulle cui presunte ragioni ha cambiato più volte versione”. Così la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino. “Non possiamo più consentire che questo personaggio, nel suoi continui deliri di onnipotenza, decida le sorti di 471 laureati e di 200mila di cittadini della Campania che aspettano la fase 2 del reddito di cittadinanza per avere un’opportunità occupazionale. Ci aspettiamo, fin da subito, un’immediata presa di posizione del ministro Provenzano, autoproclamatosi principale sponsor di questa operazione, ma anche degli esponenti Pd campani, che pure avevano accolto con entusiasmo l’annuncio di De Luca a non porre più alcun freno alle assunzioni dei Navigator. Chissà – conclude Ciarambino - se hanno ancora il coraggio di difendere l’uomo che ogni giorno dà riprova di essere il nemico numero uno dei cittadini della Campania”. Sull'argomento intervengono anche i consiglieri di Forza Italia: “La Campania è l’unica Regione a non aver ancora sottoscritto la convenzione con Anpal per l’attivazione dell’assistenza tecnica per il reddito di cittadinanza, demandata, almeno sulla carta, agli oramai famosi 471 navigator campani, debitamente selezionati mediante procedura pubblica ma mai assunti. Così la Campania diventa la barzelletta d’Italia”. Lo evidenzia il gruppo regionale di Forza Italia al Consiglio regionale della Campania. “Al netto di un provvedimento inefficace quale il reddito di cittadinanza,  così come testimoniato recentemente anche dall’ultimo rapporto Svimez, rispetto a cui manteniamo una posizione nettamente contraria, resta il nodo del diritto all'impiego di professionisti vincitori di una selezione pubblica a cui si impedisce, di fatto, di lavorare”, rincarano i consiglieri regionali Armando Cesaro, Flora Beneduce, Maria Grazia Di Scala, Monica Paolino ed Ermanno Russo. "Anche la replica del vicepresidente Bonavitacola non ci convince. La Giunta regionale sa benissimo, come sanno i navigator campani, che Palazzo Santa Lucia non deve assumere direttamente i consulenti selezionati ma sottoscrivere la convenzione per consentire che tutto il sistema vada a regime", proseguono gli esponenti di Forza Italia. “Se le manovre dilatorie del governatore fossero vere, così come riferisce Anpal, saremmo davanti ad un paradosso senza precedenti in tutto il Paese”, aggiungono i rappresentanti di FI. “Il tempo è scaduto, ora De Luca firmi la convenzione”, concludono i consiglieri regionali azzurri.

08 Novembre 2019 16:17 - Ultimo aggiornamento: 08 Novembre 2019 16:17
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