20 Aprile 2024 - Aggiornato alle 10:23
CRONACA

Carta d'Identità elettronica (CIE), procedura da semplificare

26 Luglio 2022 18:56 —

Con una nota inviata al Ministro dell'Interno, Antonio Pianelli, Presidente dell'Osservatorio Intrernazionale per i Diritti Civili, evidenzia la paradossale situazione in cui incorre un cittadino in tutti i comuni d'Italia allorquando, dopo aver effettuato tutte le procedure per ottenere l'emissione della Carta di Identità Elettronica (CIE) agli sportelli comunali, si ritrova con un operatore che, involontariamente suo malgrado, digita una dato sbagliato e chiude la pratica.

Cosa succede? Che nonostante l'operatore sia stato già riconosciuto dal sistema, il software che si interfaccia con l’anagrafe comunale, non gli consente di riaprire la pratica per correggerla o revocarla con la conseguenza che il cittadino si ritrova a dover iniziare tutto l'iter da capo il che non sarebbe un grande problema se non fosse che bisogna attendere minimo 72 ore, ovvero quanto ci vuole perchè la pratica stessa venga conclusa, anche se errata, da altri operatori del CIE probabilmente a Roma. 

Inutile per il povero operatore comunale consultare l'apposto numero verde 800098738. Niente da fare questa è la procedura, si sente rispondere. Si può annullare la pratica ma solo dopo minimo 72 ore.  

Siamo nel 2022, denuncia Pianelli al Ministro e la burocrazia finisce sempre di più per danneggiare il cittadino.

Occorrerebbe solo un po' di buonsenso, per vitare nel caso specifico, una situazione del tutto paradossale e inspiegabile. Difatti, basterebbe solo programmare il software affinchè l'operatore comunale possa, all'istante, correggere l'errore involontariamente commesso.

I cittadini non dovrebbero iniziare l'iter da capo dopo tre giorni, con conseguente perdita di tempo, e gli operatori del CIE non dovrebbero sprecare tempo e lavoro inutilmente visto che la pratica va annullata.            

Del resto la Carta di Identità Elettronica (CIE), è scritto sul sito del Ministero dell'Interno, ha l’obiettivo di agevolare la relazione tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione attraverso la creazione di una piattaforma di componenti riutilizzabili in grado di rendere i servizi digitali più efficaci. 

E se il buongiorno si vede dal mattino qui siamo sulla strada sbagliata. Confidiamo che il Ministro impartisca al più presto disposizioni in merito atteso che il problema, paradossale ma non di poco conto, investe gli uffici comunali di tutta Italia, conclude Pianelli.

Giovanni Spinazzola

26 Luglio 2022 18:56 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2022 18:56
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