Kalidou Koulibaly e Leo Skiri Østigård. La difesa del Napoli prende forma e si completa in vista della prossima stagione, con il mercato che gira principalmente attorno ai loro nomi. Il senegalese, in scadenza di contratto nel giugno del 2023, sembra destinato a restare. Il Barcellona si è defilato, anche perché al momento non ha la forza economica per esaudire le richieste del presidente De Laurentiis – chiesti 40 milioni, con i blaugarana che sognano sempre Koundé del Siviglia – e restano quindi due le strade per colui che è destinato a raccogliere l’eredità di Insigne per quanto riguarda la fascia da capitano. Il centrale potrebbe restare a scadenza e partire a parametro zero la prossima estate, certo, ma il patron tenterà fino all’ultimo pur di convincerlo a restare in azzurro. È pronto all’extra budget per lui, d’altronde KK è il leader indiscusso della squadra, il più amato dalla piazza insieme a Mertens e ciò vale più di uno sforzo sull’ingaggio. Magari non arrivare ai sei milioni che guadagna attualmente, ma provare a toccare i cinque più bonus per tenerlo ancorato in azzurro. E Ostigard? Il norvegese, al Genoa negli ultimi sei mesi ma di proprietà del Brighton, è considerato il puntello perfetto per completare la batteria di centrali composto da Koulibaly – naturalmente – Rrahmani e Juan Jesus, fresco di rinnovo. Il ragazzo è forte fisicamente, bravo e giovane, con ampi margini di miglioramento; con il club inglese si lavora ai dettagli e su come trovare il punto d’incontro – sempre più vicino – tra domanda ed offerta. Possibile ancora qualche altro giorno di trattativa, prima della fumata bianca definitiva che chiuderà il mercato nel reparto arretrato, in attesa di definire poi Sirigu, chiamato a sostituire Ospina e diventare il vice di Meret, ad un passo dal rinnovo.