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SPORT

Casa Napoli: "Un Gennaro in panchina ed un Diego in campo" di Giovanni Spinazzola

08 Dicembre 2020 10:03 —

Un Gennaro in panchina ed un Diego in campo. Non sono gli “originali” San Gennaro e Diego Maradona ma semplicemente il tecnico Gattuso ed il regista Demme. Due pedine nello scacchiere squadra che sembrano essere al posto giusto nel momento giusto. L’allenatore, da circa un anno a Napoli, ha regalato nuova linfa alla squadra; ha ricostruito daccapo, non a sua immagine e somiglianza ma secondo i suoi diktat da esteta del calcio, con Insigne più che al centro del progetto, vero e proprio leader di una squadra che sta provando ad acquisire la mentalità vincente, mancanza atavica nel gruppo azzurro. Gattuso lavora e mette sotto torchio i calciatori ed è già il più napoletano dei calabresi, l’esempio perfetto dell’uomo del Sud. E, pur senza sostenerlo, sogna eccome qualcosa di importante, dopo aver già conquistato la Coppa Italia, il suo primo trofeo da allenatore. Lo scudetto sarebbe un vero e proprio riscatto volto a spegnere le critiche – eccessive – e le malelingue che hanno sempre visto con occhio critico le sue qualità, addirittura sminuendole. Il Diego in campo, invece, è tutt’altra cosa rispetto al più grande di tutti i tempi. Del Pibe ha solo il nome, manco a dirlo in suo onore, perché il papà calabrese è tifosissimo del Napoli (pianse quando il figlio firmò con gli azzurri). Un inverno sfavillante, poi la pandemia e la panchina, con rumors di cessioni addirittura perché “non adatto al nuovo modulo”. Sbagliatissimo. Il napoletano di Germania ha aspettato e lavorato in silenzio, senza mai una polemica e si è conquistato il posto da titolare con il lavoro. Al momento giusto ha mostrato le sue qualità con due prestazioni super ed ora si candida ad un ruolo di intoccabile nello scacchiere di Ringhio. Metti un Gennaro ed un Diego insieme, il giusto connubio per ricominciare a sognare.

08 Dicembre 2020 10:03 - Ultimo aggiornamento: 08 Dicembre 2020 10:03
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