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SPORT

Casa Napoli: "Un motore Ferrari montato sulla carrozzeria della 500" di Giovanni Spinazzola

21 Settembre 2020 13:25 —

È scoppiata la Osimhen mania. È bastata circa mezz’ora al fenomeno nigeriano per conquistare ed ammaliare tutti; il nuovo 9 partenopeo non ha segnato ma ha messo il piede in entrambe le azioni che hanno portato al gol. Con le sue accelerazioni ha sconquassato la difesa del Parma e messo a ferro e fuoco un intero reparto. Inutile girarci intorno; il bomber è stato decisivo, perché ha aperto spazi per Mertens – subito in gol – e regalato più cattiveria alla fase offensiva azzurra, fin lì apparsa sterile. Ed ora si chiede a furor di popolo la titolarità assoluta per un giocatore che rappresenta l’investimento più esoso nella storia del club. Strapotere fisico e velocità impressionante, Osimhen ha dimostrato anche di avere buona tecnica, con un fraseggio apprezzabile nello stretto con Insigne, Mertens e Lozano. Proprio il capitano si è esposto. “Mi ricorda Cavani” ha detto Lorenzino, lui che con il Matador ha giocato negli anni di Mazzarri con Pandev al suo fianco. Ed in effetti le triangolazioni in velocità non si vedevano dai tempi dell’uruguaiano per un gioco diventato imprevedibile e letale. Ora toccherà a Gattuso trovare la quadratura del cerchio, perché il ritorno al 4-2-3-1 (manca dai tempi di Benitez) sembra l’evoluzione naturale per questa squadra. Già, ma servirà equilibrio ed è quello che più affligge il tecnico. I centrocampisti in rosa non sembrano adatti alla mediana a due, soprattutto contro formazioni di alto livello; Fabian Ruiz e Zielinski devono giocare al massimo delle loro potenzialità, Demme – unico incontrista e “galoppatore” – non può certo sdoppiarsi o triplicarsi. Dev’essere frustrante per Ringhio, sapere di avere un motore Ferrari ma montato su una carrozzeria della 500 e per di più con i ruotini di scorta (quelli dalla velocità limitata) come pneumatici.

21 Settembre 2020 13:25 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre 2020 13:25
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