19 Aprile 2024 - Aggiornato alle 13:16
CRONACA

Caserta: Arresti Polizia Penitenziaria, Di Giacomo (S.PP.) "rischio potenziale risveglio proprio di quella regia occulta che ha segnato le rivolte del 2020"

28 Giugno 2021 13:15 — Lega: " Fermo restando che chi sbaglia deve pagare, siamo coerenti e ribadiamo il principio che chi indossa una divisa rappresenta lo Stato e non è accettabile trasformare le vittime in carnefici". Solidarietà agli agenti dal Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

“Cosa sarebbe successo se il personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere non avesse fronteggiato, mettendo in pericolo la propria incolumità, le rivolte dei detenuti? E cosa accadrà adesso in questo e in tutti gli altri istituti penitenziari italiani se passa la linea di delegittimazione del personale penitenziario?”.

Sono i due interrogativi che il segretario generale del S.PP. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Aldo Di Giacomo pone dopo l'esecuzione di misure cautelari disposte dal gip di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 52 agenti penitenziari nell'ambito dell'inchiesta della Procura sui fatti avvenuti nel carcere casertano con le rivolte che risalgono ad aprile 2020.

“A noi pare un provvedimento sproporzionato rispetto ai fatti specie – dice Di Giacomo – se si pensa che è praticamente impossibile che ci possa essere stata una regia occulta dell’operato di 52 persone tutte insieme. I fatti vanno contestualizzati alla fase storica coincisa con l’emergenza pandemica tra le più buie della storia degli istituti penitenziari italiani che ha registrato l’esplosione a catena di rivolte sino ad ipotizzare, in questo caso con una serie di indizi chiari oggetto di inchieste giudiziarie, una regia criminale. Siamo dalla parte dei colleghi non certo per spirito di corpo quanto per l’impegno dimostrato nel ristabilire la legalità in carcere. Adesso – dice ancora il segretario S.PP. – ravvisiamo il forte rischio che si possa scatenare con una sorta di vittimismo dei detenuti, cavalcato da ambienti culturali e di associazioni, la delegittimazione del personale penitenziario. Noi faremo di tutto per evitarlo e confidiamo su questo sul Ministro Cartabia che intendiamo mettere in guardia sul potenziale risveglio proprio di quella regia occulta che ha segnato le rivolte del 2020. Non vorremo trovarci di fronte ad una nuova estate incandescente in tutte le carceri del Paese”.

Sulla vicenda intervengono i parlamentari della Lega Campania: “Massima fiducia negli agenti della polizia penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere e solidarietà a tutti i baschi blu che operano nelle carceri italiane. Nell’attesa che sia presto fatta chiarezza ribadiamo la necessità di dotare gli agenti di Polizia di nuovi equipaggiamenti e potenziare gli organici  nelle strutture penitenziarie. Fermo restando che chi sbaglia deve pagare, siamo coerenti e ribadiamo il principio che chi indossa una divisa rappresenta lo Stato e non è accettabile trasformare le vittime in carnefici". Così in una nota i parlamentari campani della Lega Francesco Urrarro, Ugo Grassi, Gianluca Cantalamesa e Pina Castiello.

Solidarietà anche dal Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. “Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a tutto il corpo della Polizia Penitenziaria il cui compito, molto complicato e rischioso, è portato avanti ogni giorno con massimo impegno e serietà. Ci auguriamo che la vicenda possa al più presto chiarirsi.” 

28 Giugno 2021 13:15 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno 2021 15:15
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