È tra le storie più belle del cinema d’animazione (e non solo), eppure il racconto de la Bella e la Bestia affonda le radici in una storia vera del ‘600 francese ed italiano. Una dolce storia a lieto fine, come quella raccontata sul grande schermo, e che sarà portata in scena come nuovo spettacolo di danza dal progetto AsiArtContest domenica 18 marzo alle 20.00 al Teatro Don Bosco di Caserta.
La vera bestia è stata Petrus Gonsalvus, un nobile spagnolo vissuto alla corte di Enrico II di Francia, prima, e di Caterina di Parma, poi, affetto da ipertricosi. Discendente da una nobile famiglia delle Isole Canarie, ebbe una lunga carriera diplomatica e sposò la bellissima Catherine, damigella d’onore della regina Caterina de’ Medici, dalla quale ebbe sei figli.
La storia di Petrus e del suo matrimonio con Catherine incuriosì molto i contemporanei ed è alla base del racconto che assume la sua forma più completa nel ‘700 ad opera di Barbot de Villeneuve, ispirata da una storia più vicina al tempo di Petrus Gonsalvus a cura dell’italiano Giovanni Francesco Straparola.
Tra leggenda e storia vera, quella de la Bella e la Bestia è una storia che insegna a guardare oltre, ad andare al di là delle apparenze. Un invito a non fermarsi ma, anzi, a cercare l’essenziale oltre l’immagine esteriore.
Proprio per questi suoi temi e per la capacità di parlare a tutti, la storia è stata scelta dalle maestre coreografe Mariarosaria Giordano, Giuseppina Vaiuso e Resia Aruta – che dirigono artisticamente il progetto per questa nuova compagnia di danza campana che sarà in scena domenica – come primo spettacolo per il costituendo balletto stabile.
«Quella de la Bella e la Bestia è una storia che appartiene all’infanzia di tutti – commenta Mariarosaria Giordano, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Maestri di Ballo (ANMB) e responsabile provinciale del settore danza Asi – e trasporla in danza è il sogno di ogni giovane ballerina. Abbiamo approfondito i temi della fiaba con attenzione anche alla storia vera della Bestia ed abbiamo deciso di portarli in scena con una attenzione tutta particolare, puntando al cuore del messaggio di accoglienza e di amore insito nel racconto».
Lo spettacolo è una nuova coreografia realizzato per AsiArtContest – progetto di job placement per il mondo della danza attivato dal Comitato Regionale Asi della Campania con la collaborazione di Campania Teatro – ed è offerto al costo d’ingresso di €10,00 finalizzati alla sola copertura dei costi della prima. Per info è possibile contattare il 333.7271484