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CHIEVO-NAPOLI: 1-3. Esperimento a Verona per una gara all’attacco contro i Gunners

14 Aprile 2019 23:20 —

Il Napoli inizia la settimana più importante della stagione nel modo migliore; la squadra ritorna al successo in campionato dopo un punto in due gare e si prepara alla sfida contro l’Arsenal nel miglior modo possibile, almeno dal punto di vista psicologico. Il patto nello spogliatoio tra i calciatori azzurri è chiaro; provare a realizzare la rimonta contro i Gunners. I ragazzi si sono confrontati da soli, con benedizione del tecnico, e si sono assunti le proprie responsabilità; serviva una risposta in vista di giovedì ed Ancelotti può essere soddisfatto di quanto visto. Certo, il Chievo è squadra di caratura nettamente inferiore, ha appena lasciato la Serie A (proprio la sconfitta di stasera l’ha condannata alla retrocessione) ma i clivensi all’andata inchiodarono gli azzurri sullo 0-0. Altro che turn over; Re Carlo si aspettava una reazione ed ha puntato sui migliori, con il solo Allan tenuto a riposo. Dentro tutti; un all-in per un esperimento – eventualmente – da riproporre giovedì al San Paolo. All’assalto del fortino clivensi, quindi, con Insigne, Mertens e Milik per intenzioni davvero bellicose. L’allenatore ha potuto ammirare una formazione vogliosa, decisa a conquistare la vittoria e con un giro palla apprezzabile seppur poco attendibile considerata la forza dell’avversario; alcune indicazioni, però, sono state raccolte. Positiva la prova di Vlad Chiriches, ormai pienamente recuperato ed utilissimo nel finale di stagione; il rumeno ha giocato con gran personalità e sicurezza, agendo da regista difensivo ad impostare l’azione dal basso. Una vera manna dal cielo aver ritrovato un centrale dell’esperienza internazionale come Chiriches in una difesa orfana da troppo tempo di Raul Albiol. Se il rumeno ha offerto una prova ottima candidandosi ad una maglia da titolare contro l’Arsenal, Ghoulam è apparso in crescita, pur senza strafare. L’algerino ha giocato a tutta fascia mostrando una forma fisica discreta. Re Carlo, però, ha sfruttato la gara con il Chievo per provare nuove mosse tattiche il vero motivo per cui ha schierato la formazione titolare. In fase offensiva, ha piazzato il Napoli con un 3-4-2-1 in cui il terminale offensivo Milik è stato supportato da Mertens ed Insigne, abili ad agire tra le linee ed a svariare su tutto il fronte offensivo. Una mossa che ha reso la squadra molto offensiva, perché Ghoulam e Callejon a tutta fascia hanno spinto tanto, mentre al centro Zielinski e Fabian Ruiz non hanno certo svolto ruolo d’interdizione. Insomma, una mossa a tratti spregiudicata, con la formazione pronta a tornare nel suo canonico 4-4-2 in fase passiva, per difendere con due linee strette che hanno visto il sacrificio di Insigne sulla corsia mancina. Una situazione tattica che potrebbe essere riproposta anche contro i Gunners, considerato come la squadra sia chiamata a vincere nettamente, senza tanti fronzoli né calcoli. Servirà una gara all’attacco, sarà necessario vedere gli occhi della tigre, delle pantere, quelle disegnate sulle maglie. Perché il Napoli può e deve farcela, soprattutto se aiutato dal catino infernale del San Paolo.

Giovanni Spinazzola

14 Aprile 2019 23:20 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile 2019 23:20
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