Una delle domande più frequenti è se si possa seppellire nel proprio giardino il proprio cane, gatto etc. Alcuni seppelliscono il proprio animale in giardino e i motivi sono diversi. Uno su tutti, c’è chi considera che sia un modo per non distaccarsi troppo dal proprio amico a quattro zampe, così facendo, terremo accanto a noi nel nostro giardino un ricordo fedele del nostro amato animaletto, il nostro compagno di giochi che ci ha fatto compagnia, dato tanto affetto e trascorso insieme momenti felici. C’è da dire che in questi casi è anche pratico poiché seppellirlo nel nostro giardino richiede poco tempo, però non sempre è legale.
Bisogna chiedersi se questa prassi sia consentita dalla legge e se possa, invece, rappresentare un rischio.
Vediamo cosa dice la normativa e quali sono questi possibili rischi: la morte di un cane, un gatto o di qualsiasi altro animale domestico che non sia un animale di grossa stazza, tipo cavallo etc. si tratta decisamente di un’operazione delicata che i cimiteri privati che offrono servizi di sepoltura sanno bene come affrontare, ai quali ci si può rivolgere tramite compenso del servizio funerario. Ad ogni modo è necessario informare il veterinario, il quale rilascerà un apposito certificato di decesso, che attesterà la causa di morte, ed inoltre confermerà che non ci sia stato un contatto diretto da morso o da altra circostanza controversia nei giorni prima del decesso.
Dopodiché viene informata l’azienda sanitaria locale che provvederà alla cancellazione del nostro amico a quattro zampe dall’anagrafe. Solo in questo modo e dopo aver specificato che l’animale in questione non avesse nessuna malattia infettiva in corso, si potrà procedere con la sepoltura.
La legge quindi prevede che si possa seppellire il proprio animale da compagnia sul proprio terreno di proprietà, ma non su terreni di proprietà demaniale pubblico-statale.
Domenico Esposito