Un altro Viviani. Nel senso di “Ancora un altro Vivani!!” e nel senso di un Vivani ancora poco conosciuto: quello che emerge dalla seconda parte della sua autobiografia andata alle stampe solo nel 2012. Alla fine degli anni Quaranta, Raffaele Viviani avverte la necessità di rivedere, rettificare e proseguire il racconto dell’autobiografia già edita nel 1928. In questa seconda e ultima prospettiva approfondisce particolarmente il rapporto arte-vita, integrando riferimenti di eventi, situazioni emozioni che meglio avrebbero fatto comprendere l’evoluziuone del suo percorso artistico, largamente ispirato dalle sue esperienze personali e dal suo attento sguardo sulla società contemporanea. L’ultima testimonianza dell’uomo e dell’autore legato alla sua città, anima stessa del suo talento, della quale ha mostrato difetti e pregi. Un concerto-narrato, il racconto di una vita con la musica, una narrazione intessuta di parole e note, un intreccio di storie e spartiti.