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Europa League: Ancelotti, "nostro desiderio è essere protagonisti"

13 Febbraio 2019 23:59 — E' fatta perHamsik. E' un giocatore del Dalian. Venerdì parte per la Cina.

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia.

"Domani comincia una avventura che affrontiamo con la massima ambizione. Vogliamo fare strada in Europa League. Non sarà facile arrivare in fondo a una competizione così difficile e con più squadre titolate e competitive. Ma il nostro desiderio è quello di essere protagonisti in questi mesi a cominciare da domani. La squadra non sta vivendo alcuna flessione. Se per calo di rendimento intendiamo qualche risultato non positivo, io posso dire che sotto il profilo della prestazione stiamo tenendo sempre bene il campo. Probabilmente se avessimo vinto qualche partita giocando male, saremmo stati tutti più felici, ma non io. Io devo guardare il gioco e il modo di esprimersi della squadra. E di questo sono soddisfatto”.

"Io sono molto autocritico, quindi sono il primo a cercare di migliorare. Però ribadisco che il Napoli visto contro Inter, Milan e Fiorentina ha disputato ottime gare senza mai soffrire, anzi spesso comandando la manovra. Poi purtroppo ci è mancato il gol e questo condiziona il giudizio della prestazione".

Ancelotti al debutto in Europa League.

"Sì, è una competizione importante alla quale teniamo molto e daremo il massimo per andare avanti. Può dare lustro e valore ulteriore alla nostra stagione, ma in ogni caso io questo non lo considero un anno di transizione bensì un anno di costruzione in cui lotteremo sia in Italia che in Europa".

C'è ancora rimpianto per l'eliminazione in Champions?

"No perché abbiamo fatto il massimo. Ieri abbiamo visto il PSG come si è imposto a Manchester nonostante le assenze. Avevamo un girone molto duro e siamo stati bravi a giocarci la qualificazione fino alla fine".

Accanto ad Ancelotti c’era il capitano, Lorenzo Insigne.

"L'Europa League può darci l'occasione di vincere un trofeo importante. Credo che questo gruppo lo meriti. Sono anni che sfioriamo titoli ma non siamo stati fortunati a vincerli. È tanto che lavoriamo insieme, abbiamo fatto tanti sacrifici per raggiungere traguardi importanti e la speranza di tutti è riuscirci quest'anno".

Avete avuto un contraccolpo psicologico dopo l'eliminazione in Champions?

"Un po' di delusione c'è stata, ma non ha influenzato l'andamento della squadra. In una stagione ci sono alti e bassi, è normale per tutti. Però il Napoli ha sempre dimostrato di essere competitivo e vogliamo proseguire il nostro percorso in Italia e in Europa".

La Juve a -11 potrebbe demotivarvi?

"No, la Juve non ci ha tolto nessuna motivazione, anzi sapevamo che sarebbe stata dura stare nella loro scia. Ma il campionato è ancora lungo e dobbiamo pensare solo a noi stessi per fare il massimo. Abbiamo lasciato qualche punto per strada che avremmo meritato, ma non molliamo certamente".

Dopo Hamsik il testimone della fascia passa a te.

"E' un grande orgoglio essere il capitano del Napoli perché questa è la mia città ed è la squadra che amo. Sono orgoglioso e allo stesso tempo sento la responsabilità. Quando sbaglio qualche gol sono il primo a soffrirne perché che la gente si aspetta molto da me e io sono il primo tifoso azzurro che vorrebbe vincere qualcosa di importante con questa maglia".

Giovanni Spinazzola

13 Febbraio 2019 23:59 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2019 23:59
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