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"Il Napoli fuori dalla Champions e alla sala VAR dormono" di Giovanni Spinazzola

19 Aprile 2023 00:28 —

Niente da fare! Il sogno del Napoli di centrare la prima semifinale di Champions League della sua storia resta tale. Non è servito un Maradona gremito con magia di suoni e colori, troppi gli errori in fase conclusiva ma anche una grande testardaggine a cercare Osimhen con cross e passaggi che puntualmente sono stati preda dell’ottima cerniera centrale difensiva milanista. Sarebbe stato opportuno trovare altre idee per aggirare il reparto arretrato rossonero chiuso come un bunker in difesa di quel goal realizzato nella gara di andata. Kvaratskhelia in questo senso ha puntualmente saltato il proprio avversario ma è mancato poi nel tiro finale risultato insolitamente impreciso. Quando poi all’80’ ha calciato centralmente il rigore è apparso chiaro a tutti che per il georgiano è stata proprio una serata negativa. Politano sulla destra fin quando è rimasto in campo ha dato un grande incisività risultando anche il miglior finalizzatore, due volte è andato al tiro da fuori area lambendo i pali di Maignan. Lozano entrato al suo posto ha cominciato a carburare nella ripresa ma anche lui è risultato impreciso nelle conclusioni. In un occasione tuttavia è riuscito ad eludere la barriera difensiva rossonera ma è stato contrastato in area e nel contatto è andato a terra. Rigore? Lunga la consultazione del Var che alla fine ha negato il penalty. Dalle immagini riviste al rallentatore è sembrato che l’intervento di Leao fosse sulla gamba del messicano, ma tant’è. Il centrocampo azzurro ha giocato con sufficienza. Lobotka ha cercato con la sua qualità di sostenere il gioco ma l’assenza di Anguissa si è fatta sentire. Zielinski ha cercato di dare una mano al compagno di reparto ma anche lui avrebbe potuto dare maggior slancio nell’ultima fase. Discorso a parte merita Ndombelè. Ha fatto vedere buoni numeri ma questo ragazzo ogni tanto si smarrisce e un passaggio facile da controllare si è tramutato nella stilettata mortale innestata dal solito Leao che partito dalla propria difesa si è fatto tutto il campo in velocità eludendo i tentativi di Rrahmani e Di Lorenzo di fermarlo e quando è arrivato in area azzurra ha servito su un piatto d’argento Giroud che non vedeva l’ora di superare Meret. Già perché il portiere azzurro è stato un gran protagonista di questa partita neutralizzando prima un rigore tirato dal francese e poi opponendosi da gran campione ad un altro suo tentativo in piena area. In fase offensiva la squadra di Spalletti ha sofferto anche le non perfette condizioni fisiche di Osimhen. Il nigeriano si è visto che non è ancora al top, e ovviamente non può ancora esserlo visto che era alla sua prima partita fin dal primo minuto dopo l’infortunio. Ha lottato ma è stato soverchiato dal duo centrale del Milan impeccabili su ogni pallone che arrivava dalle loro parti. Una sola volta è riuscito a sorprenderli e ha realizzato la rete del pareggio ma era ormai troppo tardi. Al di là di queste considerazioni c’è anche da dire che la squadra è apparsa stanca e questo fattore si era già evidenziato nelle ultime partite e può essere alla base degli errori commessi. La cronaca parla di un arrembante inizio del Napoli che costringe il Milan a difendersi nella propria area. Kvaratskhelia sulla sinistra e Politano sulla destra fanno ammattire i propri avversari; ed è proprio l’esterno destro a creare i maggiori pericoli ai rossoneri, al 13’ e al 19’ con due tiri da fuori area che lambiscono il palo di Maignan. La squadra di Pioli cerca di reagire e al 20’ si guadagna un calcio di rigore per un assurdo inutile fallo di Mario Rui su Leao in piena area. Sul dischetto va Giroud ma Meret compie la prodezza e devia in angolo, il portiere azzurro compie un'altra gran parata sette minuti dopo su tiro dell’attaccante francese. Il Napoli spinge ma la difesa del Milan fa buona guardia chiudendo tutti i varchi. Una brutta tegola si abbatte sulla squadra di Spalletti. In un’azione di attacco Politano al 34’ s’infortuna e deve lasciare il campo sostituito da Lozano, una vera dannazione perché fino a quel momento aveva disputato una gran partita. Contemporaneamente anche Mario Rui deve abbandonare il terreno di gioco per un infortunio muscolare sostituito da Olivera. Giallo al 36’ in area, Lozano viene contrastato e cade a terra, consultazione con il Var ma niente rigore e solo calcio d’angolo. La doccia gelata arriva al 43’ quando davanti all’area milanista Ndombelè non controlla il pallone, s’invola Leao verso Meret passa al centro dove Giroud stavolta non sbaglia. Il secondo tempo si apre con un’azione di Kvaratskhelia che entra in area ma il suo tiro è da dimenticare. Ancora il georgiano al 57’ supera tutti ma la conclusione è ancora una volta imprecisa. All’80’ un altro episodio chiave del match. Di Lorenzo entra in area crossa verso il centro ma il pallone è toccato con il braccio da Tomori, stavolta è sacrosanto rigore. Sul dischetto va Kvaratskhelia potrebbe essere l’occasionissima per rimettere tutto in gioco ma per il georgiano è proprio serata negativa. Il tiro risulta centrale e Maignan devia. La squadra accusa il colpo, i cinquantacinquemila che gremiscono il Maradona cercano di dare una scossa ai propri beniamini. Nei minuti di recupero Osimhen riesce a sorprendere i difensori milanisti su cross di Raspadori e segna il pareggio. Se non altro almeno il Napoli evita la sconfitta. Si conclude qui il cammino europeo del Napoli esaltante per tutto quello che ha dato e fatto vedere. E’ mancata la ciliegina sulla torta, è vero, ma non dimentichiamoci che comunque sia è stata la prima volta nella sua storia che è arrivata ad un passo dalla semifinale del maggior Trofeo e solo per questo va comunque applaudita.

19 Aprile 2023 00:28 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2023 00:28
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