Meret 6: sul gol non può nulla, mentre è bravissimo sull’inornata di Icardi qualche minuto prima. In avvio di gara, poi, è attento sul tiro pretenzioso da centrocampo del numero nove nerazzurro.
Callejon 6: corre su e giù per la fascia; inizia e chiude terzino destro e dimostra di saper eseguire anche quel ruolo ma nel corso della gara agisce da esterno destro. Un po’ assente in fase offensiva.
Albiol 6: lo spagnolo contiene bene Icardi, l’unico pericolo nerazzurro e guarda con attenzioni le incursioni di Joao Mario.
Koulibaly 4,5: meriterebbe un bel 7 per come ha interpretato la gara ma il folle applauso all’arbitro dopo l’ammonizione costa l’espulsione a lui e la partita al Napoli. Gioca per larghi tratti con gli odiosi “buu” razzisti nelle orecchie.
Mario Rui 6: torna titolare e presidia la corsia sinistra. Spesso in difficoltà contro Politano, riesce quasi sempre a cavarsela.
(Dal 78’ Ghoulam s.v.).
Fabian Ruiz 5: stavolta lo spagnolo non riesce ad essere determinante; a destra, poi a sinistra, non trova mai lo spunto giusto.
Allan 5,5: torna dal 1’ ma non è il brasiliano che siamo abituati ad ammirare. Corre su e giù per il campo senza far mancare l’apporto difensivo, ma in fase offensiva s’incaponisce senza motivo nelle azioni personali.
Hamsik 6: poco meno di mezz’ora, prima che un infortunio lo metta ko. Fin lì, buona prova in cabina di regia a dettare i tempi di gioco.
(Dal 24’ Maksimovic 6,5: entra a freddo e si piazza a destra nella difesa azzurra. Perisic dalle sue parti non passa mai ed il serbo anche quando si sposta al centro regala sempre grande attenzione).
Zielinski 5: anche lui ha sulla coscienza la gara. Il polacco gioca a corrente alternata, a strappi, eppure nel finale – in inferiorità numerica – ha la palla per regalare il successo agli azzurri ma centra Asamoah appostato sulla linea.
Insigne 4: avulso dal gioco, sempre e comunque. Una partita semplicemente da dimenticare, con errori a iosa, a ripetizione. Come se non bastasse, gli saltano i nervi – provocato da Keita - e si becca pure il rosso che gli farà saltare il Bologna.
Milik 5,5: gioca di sponda, prova a dialogare con i compagni, ad aprire spazi. Spesso, però, sembra predicare nel deserto; deve lottare contro tutta la difesa nerazzurra.
(Dal 70’ Mertens 5: il belga entra ma non lascia tracce).