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SPORT

Juventus-Napoli: E' arrivato il D-Day

21 Aprile 2018 18:23 —

È il D-Day (lo sbarco in Normandia, però, stavolta non c’entra). A Torino andrà in scena la sfida scudetto, l’evento che catalizzerà l’attenzione di tutto il mondo. Il Napoli sfida la Juventus per provare ad alimentare un sogno, quello del titolo, mancante dal 1990, ben 28 anni. Intere generazioni di tifosi non hanno mai visto il tricolore stampato sulla maglia azzurra ed i partenopei proveranno a compiere il miracolo in questa stagione. La Juventus, invece, ha l’obiettivo dei tre punti per chiudere anzitempo la pratica, volando a +7 a quattro giornate dal termine. Il Napoli ci crede, consapevole – però – di come sia difficile l’impresa; gli uomini di Sarri, infatti, hanno sempre perso allo Juventus Stadium – ora Allianz Stadium – e l’ultima volta in cui fu battuta la Vecchia Signora a domicilio era la stagione 2009/2010, con una clamorosa rimonta da 0-2 a 3-2 firmata Hamsik (doppietta) e Datolo. Una vita fa praticamente, ed allora si giocava all’Olimpico, attuale impianto del Torino. Eppure agli azzurri serve solo il “2” in schedina, perché il pareggio – con distanze immutate e vantaggio in classifica di quattro lunghezze - è buono solo ad allungare l’agonia. Già, ma come si vince a Torino? I partenopei, a dispetto di quanto affermato da Allegri in conferenza stampa, non hanno nulla da perdere; non hanno l’obbligo di vincere il tricolore perché non è nemmeno possibile accostare i valori delle due rose. Scendere in campo con la spensieratezza e voglia di riscrivere la storia, senza affanni né ansie; questa è lo spirito giusto con il quale Mertens e compagni dovranno disputare la gara di questa sera. I miracoli a volte accadono così come le favole possono anche non finire con il lieto fine, perché non sempre Davide batte Golia. Lo scudetto è l’obiettivo della Juve, ma portarsi a -1 in classifica vincendo lo scontro diretto potrebbe regalare davvero una notte magica ed un finale di stagione da brividi ai tifosi azzurri. Provare non costa nulla, ma senza ansie, sperando – per una volta – che il Napoli riesca davvero a sottomettere la Juve sul suo campo senza giocare con il classico spirito da agnello sacrificale. 
Capitolo formazioni. Sarri, nonostante la rete di Milik ed un gioco migliore con il 4-2-3-1 visto contro l’Udinese, dovrebbe confermare il 4-3-3 anche per tenere una valida alternativa in attacco in panchina. Spazio, dunque, ai titolarissimi, con Jorginho in cabina di regia, Albiol-Koulibaly in difesa e solito tridente “piccolo” con Callejon, Mertens ed Insigne. 
Allegri, invece, potrebbe giocare con il 4-3-3 e tenere in panchina Dybala con Douglas Costa e Mandzukic esterni ai lati dell’ex Higuain. Recuperato Pjanic. 
Probabili formazioni 
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic. 
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. 

Giovanni Spinazzola 

21 Aprile 2018 18:23 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile 2018 11:28
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