Ospina 7: La parata su Pedro con la mano di richiamo è da applausi e dal coefficiente di difficoltà elevato. Sempre presente, ottima la sua prova.
Di Lorenzo 6: sulla corsia destra se la deve vedere con Zaccagni, un cliente tutt’altro che facile. Alterna buone giocate ad altre meno e dal suo fallo nasce il gol del pari.
Rrahmani 7: sempre più sicuro, disinnesca Immobile alla perfezione. È solido quanto una roccia, una garanzia.
Koulibaly 7: parte con qualche appoggio sbagliato di troppo ma poi, con il passare dei minuti, sale in cattedra chiudendo in crescendo ed alzando un muro dalle sue parti.
Mario Rui 6,5: Felipe Anderson lo mette in difficoltà, Marusic anche. Il terzino portoghese ci mette un po’ a prendere le misure, ma poi ci riesce.
Demme 6: il primo tempo è una serie di errori su errori; appoggi sbagliati, palle perse e di recuperi nemmeno l’ombra. Meglio nella ripresa ma da lui ci si aspetta ben altro.
(Dall’81’ Lobotka s.v.).
Fabian Ruiz 7,5: in una delle sue peggiori gare, lo spagnolo di fatto regala il primo posto al Napoli con una bomba dal limite al 94’ imparabile per Strakosha.
Politano 6,5: il suo ritorno si è notato eccome; ha sgommato sulla fascia, inserendosi e creando quasi il panico, con Radu perennemente in difficoltà. Mezzo voto in meno perché ha sui piedi la palla del ko ma calcia addosso a Strakosha.
(Dall’81’ Ounas s.v.)
Zielinski 5,5: una gara abulica, come purtroppo sono tante per il polacco. Quasi mai nel vivo dell’azione, il Napoli sembra giocare con uno in meno.
(Dal 57’ Elmas 7: forse abbiamo capito il suo ruolo. Da trequartista sconquassa la difesa laziale. Il macedone è imprendibile, spacca la partita e diventa un enigma irrisolto per la difesa laziale. Assist ad Insigne per l’1-0 ed una gara pressocché perfetta. Finalmente!).
Insigne 7,5: finalmente il primo gol in questo campionato su azione. E che gol. Apre la partita come una scatoletta di tonno con un destro preciso, segna pure il secondo ma è in fuorigioco e regala l’assist per il 2-1 finale. E per di più aiuta anche in copertura. One man show.
(Dal 96’ Juan Jesus s.v.)
Osimhen 6,5: si batte, corre e combatte mettendosi al servizio della squadra. Prende due botte al volto che non lo intimoriscono; lavoro prezioso ma dev’essere più cinico sotto porta.