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Milan-Napoli: 0-1. "Luci a San Siro" di Giovanni Spinazzola

14 Marzo 2021 23:52 —

Luci a San Siro canta Roberto Vecchioni e le stelle azzurre hanno brillato più che mai in una gara fondamentale e pesantissima dove i partenopei avevano un unico risultato a disposizione, il successo. Gattuso aveva chiesto una settimana intera per disputare allenamenti in serie e preparare la gara di campionato; ebbene, il tecnico ha mostrato a tutti, pur con qualche assenza, cosa significhi poter pensare ad un solo appuntamento con una rosa di certo non corposa. Il Napoli è apparso fin dai primi minuti di gioco più brillante, più in palla, considerato anche come i rossoneri fossero reduci dalla gara di Manchester in Europa League. Si son viste le trame di gioco ammirate ad inizio stagione, azioni di prima e triangolazioni a coinvolgere terzini, ali e centrocampisti e via davanti al portiere avversario, lì dove il cinismo non è il punto forte, da anni ormai. La squadra di Pioli, con tante assenze, chiusa nei suoi 30 metri per gran parte del primo tempo, salvata anche in due occasioni da Donnarumma, sempre miracolo quando sfida i colori azzurri. Demme e Fabian Ruiz ad organizzare il gioco, Koulibaly ad abbassare la saracinesca davanti alla difesa ed i terzini formato frecce, con Hysaj a tratti incontenibile; ne è nato un dominio quasi totale, con Insigne e Politano a mettere in severa difficoltà gli avversari. Il gol dell’esterno ex Inter arrivato nella ripresa è stato una naturale conseguenza di quanto visto nella prima frazione di gioco; da sinistra a destra, con tocco di Zielinski al centro e via ad esultare, festeggiando un’altra gara di spessore. E trascinatore autentico è stato anche il capitano Insigne, ormai sempre più leader incontrastato. Nel finale, poi, la giusta sofferenza per il ritorno del Milan a caccia del pareggio, con la difesa che ha tenuto davvero bene, senza peraltro mai perdere la bussola. Gattuso ha preparato alla perfezione la gara e si è preso una bella rivincita anche e soprattutto nei confronti dei suoi detrattori, già al microscopio alla ricerca del pelo nell’uovo. Il tecnico, intanto, continua giustamente per la sua strada e vede il quarto posto da molto vicino, distante appena due lunghezze (ed una gara in meno). L’obiettivo stagionale, nonostante tutto, è ancora lì ad un passo ed il ritorno al successo in trasferta – dopo due mesi – è arrivato nel momento opportuno. Lo scontro diretto è stato conquistato, San Siro espugnato e tre punti recuperati su Milan e Roma. Domenica prossima un altro big match da non fallire assolutamente; si dovrà conquistare l’Olimpico, anche stavolta un solo risultato a disposizione.

14 Marzo 2021 23:52 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2021 23:52
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