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SPORT

Milan-Napoli: Ancelotti, serata amarissima nel suo San Siro. "Poca brillantezza. Incidente di percorso"

30 Gennaio 2019 00:05 —

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha analizzato ai microfoni di Rai Sport la sconfitta contro il Milan che è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia. “Il Napoli non è stato all'altezza della situazione. La partita è stata condizionata da due situazioni in contropiede su palle lunghe, poi abbiamo provato a recuperarla ma il Milan era molto chiuso. In questo momento non siamo abbastanza brillanti per scardinare una difesa così chiusa. Abbiamo avuto qualche possibilità, ma era davvero difficile perché non c'è la brillantezza necessaria. Senza quei due errori avremmo avuto più spazio, la partita è stata condizionata dai due gol su nostro errore. Allan? Ha fatto la sua partita, come tutti. Non l'ho sostituito perché aveva giocato male, ma volevo aprire un po' il gioco con un attaccante in più. Allan è un calciatore nostro, ha avuto qualche tentennamento ma per noi è molto importante e lo sarà in futuro. Non è un problema di leadership, la partita di oggi è stata condizionata dai due gol subiti. Dopo il Milan s'è messo dietro e noi non siamo riusciti a segnare. È un problema perché non siamo riusciti a farlo in due partite. Calo previsto? In campionato, contro il Milan, abbiamo giocato molto bene nel secondo tempo, avevamo giocato molto bene anche con la Lazio. È stato un incidente di percorso. Si tratta di una partita, non ingigantiamo problemi che non ci sono. Per quanto riguarda la fase di costruzione, i terzini hanno spinto e messo cross, ma non abbiamo coperto l'area. Andava messa qualche palla filtrante profonda un po' più velocemente invece abbiamo giocato sulle fasce. Ci manca, al momento, un po' di brillantezza. Il 4-3-3 in futuro? Il nostro modulo è un 4-4-2 solo in fase difensiva, perché in fase offensiva gioca una punta sola e tre o quattro calciatori tra le linee. Il sistema va avanti così, non cambia. La Sampdoria? Giocano molto bene ed all’andata ci è andata male. Ma abbiamo 14 punti di vantaggio sul quinto posto, quindi non si tratta di una partita da dentro o fuori. Obiettivi? In campionato dovremo dare il meglio, la Juventus deve vincere lo scudetto per merito suo e non per demerito nostro, ma stiamo facendo bene e lo testimoniano gli otto punti di vantaggio sull'Inter terza. L'obiettivo della Champions League è importante per tutte le società, ci sarà grande bagarre e noi siamo felici di restarne fuori. Poi c'è l'Europa League a cui teniamo. Possibili sorprese sul mercato? No”. Chiusura, poi, con una dichiarazione sui classici cori contro i napoletani, piovuti anche questa sera dagli spalti. “È importante sensibilizzare più che si può".

30 Gennaio 2019 00:05 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2019 00:05
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