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SPORT

Milano: "Il Napoli espugna il Meazza" di Giovanni Spinazzola

19 Settembre 2022 01:06 —

Il Napoli espugna il Meazza, batte i campioni d’Italia del Milan e restano al comando della classifica in compagnia dell’Atalanta in una giornata che ha visto capitolare l’Inter, la Juventus e la Roma. Tre punti preziosissimi conquistati soprattutto con l’orgoglio, la grinta e la determinazione; già perché la squadra di Spalletti, stasera in tribuna per squalifica, non ha brillato come lo si è visto finora schiacciato da un Milan molto tonico, veloce, aggressivo e di grande qualità. Il Napoli non è riuscito ad imbastire il suo gioco compresso fin dalle battute iniziali dai rossoneri che hanno subito preso in mano il predominio del centrocampo. Di Lorenzo e compagni sono apparsi timidi e contratti in difficoltà ad impostare le manovre offensive e quando ci è riuscito ha trovato le maglie rossonere pronte a chiudere tutti gli spazi. Nel primo tempo, dominato dalla squadra di Pioli, le uniche grosse occasioni le hanno costruite loro, al 12’ con Giroud cui si è opposto con una gran parata Meret deviando il pallone sulla traversa e poi in angolo, al 25’ con una rovesciata davanti alla porta azzurra e pallone finito alto e al 27’ quando nuovamente il portiere azzurro si è opposto con un altro volo deviando oltre la traversa un colpo di testa di Krunic. Il Napoli ha creato grattacapi alla difesa rossonera al 36’ quando finalmente si è visto un’apertura dalla sinistra verso la destra con un colpo di testa di Politano che non ha impensierito però l’estremo difensore del Milan e a 2’ dalla fine quando in un’azione convulsa in area avversaria Kvaratskhelia con un colpo di tacco ha fatto attraversare al pallone tutta l’area di porta. Troppo poco. Forse sarà la stanchezza della trasferta in Scozia forse il timore di avere di fronte la squadra campione d’Italia fatto sta che il Napoli ha sofferto molto e se è riuscito a mantenere inviolata la rete lo deve solo grazie all’attenta prestazione dei difensori e di Meret. Lobotka e Anguissa hanno fatto molta fatica ad imbastire la ripartenza e solo Zielinski con alcune sgroppate nella fase finale del tempo è riuscito a dare un po' di concretezza. Nella ripresa Pioli opera due sostituzioni che gli saranno fatali. Decide di lasciare negli spogliatoi nell’intervallo Calabria e Kjaer entrambi ammoniti con entrate molto dure su Kvaratskhelia e temendo di restare in dieci e li sostituisce con Dest e Kalulu. I due rossoneri hanno subito fatto capire al georgiano che per lui sarebbe stata una serata molto dura. Ebbene l’ala azzurra ha capito che era arrivato il momento di far male e al 50’ con una delle sue ubriacanti serpentine ha mandato in affanno il difensore rossonero che si è difeso come ha potuto causando il fallo da rigore molto netto che l’arbitro ha accordato dopo averlo visto al Var. Sul dischetto si è avviato Politano che con grande freddezza ha portato gli azzurri in vantaggio. E’ stata la prima vera occasione capitata finora a Di Lorenzo e compagni. Grande sospiro di sollievo e giubilo. Ci si attendeva un Napoli più rinfrancato e un gioco più incisivo. Macchè. Il Milan ha ripreso a mulinare con la squadra di Spalletti ad arginare e difendere il risultato. Al 66’ Politano che fino a quel momento aveva giocato una partita di sacrificio era costretto ad uscire dal campo per infortunio, entrava Zerbin e subito si faceva infilare in velocità da Hernandez che crossava al centro dove Giraud tutto solo (l’unica sbavatura della difesa in una serata impeccabile) infilava Meret. E qui occorre aprire una parentesi perché il portiere azzurro oltre alle due gran parate del primo tempo ne faceva un'altra al 67’ su tiro di Messias dimostrandosi sempre più convinto e sicuro dei suoi mezzi anche nelle uscite e con i piedi. Dunque tutto da rifare. Il Milan tirava un po' il fiato e il Napoli cominciava a dare spessore alle sue manovre dimostrandosi più insidioso e al 77’ ecco l’altra perla confezionata da Mario Rui con un bel cross su cui si avventava Simeone, da poco entrato al posto di Raspadori che infilava Maignan. Era la rete decisiva. Ma da quel momento in poi la partita per il Napoli diventava di nuovo una corrida con i padroni di casa ancora più furenti a caccia del pareggio che solo un intervento di San Gennaro all’85’ non si concretizzava (Kalulu servito solo in area scaraventava sulla traversa su Meret in uscita disperata) e a pochi secondi dalla fine era Kim a salvare il risultato. Insomma un successo sudato difeso con i denti contro un avversario molto forte. Ora c’è la sosta delle Nazionali e non è che gli azzurri potranno tirare il fiato visto che sono pochi quelli che resteranno a Napoli a riposarsi un po' però almeno potranno avere un po' di stress in meno soprattutto sul piano mentale.

19 Settembre 2022 01:06 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2022 01:06
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