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Napoli-Atalanta: "L'uragano azzurro si abbatte sui bergamaschi" di Giovanni Spinazzola

17 Ottobre 2020 18:33 — Lozano super.

Un massacro. Tre quarti d’ora da incubo per l’Atalanta che viene presa a pallate dal Napoli nel primo tempo. Il Barcellona d’Italia, la squadra deputata a lottare per lo scudetto, quella dal calcio più bello d’Italia è stata asfaltata da un Napoli coriaceo, anche arrabbiato per le vicende extra campo che ha scaricato nel modo migliore tutto il disappunto. È stato quasi come rivedere sotto forma di partita di calcio la sfida tra Nadal e Djokovic al Roland Garros, con lo spagnolo che ha passeggiato sul serbo non più tardi di una settimana fa. Il primo tempo ha visto una sola squadra in campo, un dominio assoluto certificato dal punteggio, un 4-0 inappellabile. Gattuso ha preparato al meglio questa gara, ha mostrato i muscoli all’Atalanta che ha capito davvero poco di quanto stava accadendo al San Paolo. Fossimo in Percassi, prenoteremmo già una seduta comune dallo psicologo, perché abbiamo notato stati di confusione evidente negli spauriti calciatori orobici. I partenopei hanno calato il poker sul prato verde dell’impianto di Fuorigrotta ed i mille tifosi presenti si sono goduti uno spettacolo davvero straordinario. Gattuso ha gettato nella mischia subito Bakayoko mostrando subito il perché l’abbia voluto a tutti i costi. Ha alzato una diga e permesso a Fabian Ruiz di dominare, gestendo i ritmi ed i tempi del gioco. Il 4-2-3-1 è modulo che funziona, perfetto per gli azzurri e già si vede la mano di Ringhio. È addirittura un tipo di gioco ancora più bello del Napoli sarriano, perché votato sempre alla verticalizzazione ed al tiro in porta, puntando – questa la linea comune – sul pressing alto, sfruttando la velocità di Osimhen. E proprio il nigeriano si è sbloccato con un gran gol ma le quattro reti sono arrivate da giocate corali che hanno messo in mostra l’importanza delle ali nel gioco del tecnico. Lozano e Politano, in attesa che recuperi Insigne, hanno messo a ferro a fuoco l’area bergamasca, ridicolizzando i terzini orobici, il punto di forza della formazione di Gasperini. Il Napoli, di fatto, è come se si fosse presentato ad una guerra con i cannoni al cospetto dell’Atalanta munita di pistole ad acqua. E di fatto gli azzurri hanno chiuso la pratica già nel primo tempo per poi gestire la seconda frazione di gioco senza affanni. L’ideale in vista del tour de force che affronteranno gli azzurri tra campionato e coppa. Giovedì è già tempo di Europa League, ed il Napoli deve dosare le forze perché anche le coppe europee sono un obiettivo. Questa squadra può davvero puntare in alto, anche al massimo considerata la profondità e la forza dell’intera rosa. D’altronde la squadra solo oggi, sul 4-0, ha subìto il primo gol in campionato ed i punti sono nove dopo tre giornate (nemmeno consideriamo, volutamente, penalizzazioni o sconfitte a tavolino). I numeri inducono davvero a sognare.

17 Ottobre 2020 18:33 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2020 18:33
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