Meret 6,5: sui gol non può nulla, poi solita parata nel finale ad evitare il peggio sull’ennesimo colpo di testa degli avversari da calcio piazzato. Trasmette sempre sicurezza al reparto.
Malcuit 6,5: sulla corsia destra è un Frecciarossa azzurro; brucia l’erba con la sua velocità e l’assist di esterno destro è un cioccolatino. Unico errore? Il fallo da cui nasce il 2-2 felsineo.
Albiol 6: senza il suo “compare” Koulibaly, sembra che perda qualche certezza. Alterna cose davvero ottime ad altre decisamente meno, come quando si perde Danilo sul 2-2.
Maksimovic 6: titolare al posto di Koulibaly, il serbo è puntuale e preciso ma ugualmente commette qualche sbavatura. Ha responsabilità sulla rete di Santander.
Ghoulam 6: inizia, forse, a patire un po’ di stanchezza per le troppe gare ravvicinate. In copertura fatica più del solito ed in attacco è meno brillante.
(dal 63’ Mario Rui 6: si piazza a sinistra e gioca con intelligenza. Salva anche sulla linea un pallone che poteva diventare pericoloso).
Callejon 6: capitano di giornata, lo spagnolo ha sui piedi l’occasione per segnare ma, come gli sta capitando troppo spesso, sbaglia clamorosamente. Si sente – e tanto – in copertura quando aiuta Malcuit.
(dall’83’ Ounas S.V.)
Allan 6,5: solito recupera palloni indomabile, il brasiliano tenta anche di far ripartire l’azione. Indispensabile.
Zielinski 6: la sua gara sale di livello con il passare dei minuti; il polacco inizia sottotono, poi carbura anche se da lui ci si aspetta sempre di più.
Verdi 6: torna dall’infortunio e sfida la sua ex squadra per la prima volta. Esterno sinistro, si vede solo a sprazzi. La qualità non manca al numero 9 ma non è continua.
(dal 58’ Fabian Ruiz 6,5: lo spagnolo è in fase calante ma riesce a regalare ai compagni il suo spunto e la sua qualità).
Mertens 7: una partita a lottare, da seconda punta, trequartista e pure a cercare aria sulla fascia. Mette il piede nell’1-0 poi è risolutore con il gol da tre punti che vale il 3-2 finale.
Milik 8: cecchino implacabile, cannoniere come pochi. L’ariete Arkadiusz segna una doppietta – di destro in una mischia e con il piatto forte della casa, il colpo di testa – e dimostra di essere sempre più decisivo.