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Napoli-Carpi: 5-1. Lanci lunghi e verticalizzazioni, novità assoluta rispetto al calcio sarriano

23 Luglio 2018 00:30 —

Il Napoli vince con scioltezza anche la seconda amichevole del suo precampionato, con il Carpi schiantato con un 5-1 secco ed inappellabile. Tracce di calcio apprezzabile e, soprattutto, inizio di un gioco che sta plasmando Ancelotti in queste settimane a Dimaro, con un lavoro certosino in ogni campo. La squadra, schierata con il 4-3-3 molto più simile ad un 4-3-2-1 ad albero di Natale, ha spesso optato per il lancio lungo e sui cambi di campo, con un Fabian Ruiz quasi monumentale e già padrone del calcio nonché elemento imprescindibile. Lanci lunghi, dicevamo, a volte partiti anche dai piedi di Albiol e Maksimovic, ma anche solito fraseggio nello stretto, con i movimenti senza palla dell’anno scorso e le dinamiche di gioco che hanno reso grande la formazione azzurra. Una cosa, però, appare certa; la squadra partenopea giocherà soprattutto sfruttando il lancio lungo e la verticalizzazione, unico modo per velocizzare la manovra e puntare con decisione alla porta avversaria. Decisamente una novità assoluta rispetto al calcio sarriano.

Il primo tempo si è chiuso con il punteggio di 2-0; già al 2’ azzurri in vantaggio con un gran diagonale di Allan da fuori area, poi il raddoppio di Inglese – rete da centravanti puro su cross di Hysaj dalla destra – al 39’ a chiudere 45’ davvero ottimi, con Fabian Ruiz sugli scudi ed un Luperto – schierato per l’occasione terzino sinistro – davvero positivo, tra le note più liete. Diawara in regia, Insigne ed Ounas alle spalle.

Nella ripresa formazione rivoluzionata, con Hamsik regista, Insigne prima punta supportato da Verdi e dal febbricitante Callejon ed un Hysaj centrale di difesa insolito, con Allan terzino destro. Segnale evidente di come l’emergenza in qualche ruolo sia palpabile, complice anche alcuni calciatori ancora in vacanza o arrivati da pochissimo. Il 3-0 arriva al 66’ con Calleti in un’azione classica del Napoli sarriano; Insigne, in posizione centrale, serve lo spagnolo che non sbaglia qualche minuto dopo essersi visto negare la gioia del gol con un pallonetto delizioso disinnescato da Colombi. Continua la girandola di cambi e gli esperimenti, entra Vinicius e si piazza prima punta ma è Verdi ad imbucare per il poker azzurro, con l’ex Bologna a segnare di opportunismo servito da Callejon. Proprio il numero 9 è stato protagonista già di uno schema apprezzabile e visto più di una volta al Brianteo; lancio di Hamsik proprio per l’attaccante bravo ad inserirsi e concludere a rete. In un’occasione gol da applausi di Verdi ma gol annullato per fuorigioco. Il 5-0 è arrivato nei minuti finali con Vinicius abile a bucare la porta avversaria prima che Piu segnasse il gol della bandiera contro una squadra imbottita di attaccanti, senza difensori e quasi senza calciatori nei propri ruoli.

Tabellino

Napoli-Carpi 5-1

Napoli (4-3-2-1): Karnezis (71’ Contini); Hysaj (83’ Gaetano), Raúl Albiol (46’ Tonelli), N.Maksimović (71’ D'Ignazio), Luperto (46’ Rog); Allan (77’ Ciciretti), A.Diawara (46’ Hamsik), Fabián Ruiz (71’ A.Grassi); Ounas (46’ Callejon), L.Insigne (71’ Vinícius Morais); Inglese (46’ Verdi). All. Carlo Ancelotti

Carpi (4-4-2): Colombi; Frascatore, Sabbione, Piscitella, Concas; Poli, Ligi, Pasciuti, Jelenic; Pachonik, Nzola. All. Enrico Bortolas

Marcatori: 2’ Allan (N), 39’ Inglese (N), 66’ Callejon (N), 73’ Verdi (N), 85’ Vinícius Morais (N); 86’ Piu (C)

Arbitro: Riccardo Ros, sezione Pordenone

Giovanni Spinazzola

23 Luglio 2018 00:30 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2018 00:30
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