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SPORT

Napoli-Empoli: 0-1. "Pomeriggio stregato" di Giovanni Spinazzola

12 Dicembre 2021 22:37 —

Sfuma l’aggancio al Milan, non solo ma il Napoli scivola al quarto posto superato anche dall’Atalanta. Un pomeriggio stregato, negativo sotto tutti i punti di vista. La sconfitta subita contro l’Empoli al Diego Armando Maradona brucia, brucia moltissimo non solo per il risultato, per le conseguenze ma anche per come è giunta al termine di novantasei minuti parossistici che hanno visto gli azzurri andare vicino alla segnatura in almeno quattro limpide occasioni, impedite solo da un bravissimo Vicario, colpire una traversa ed un palo a portiere battuto. Di contro a parte tre spericolate uscita alla kamikaze a spezzare situazioni pericolose Ospina è stato impegnato solo una volta quando Cutrone bene imbeccato in area di rigore si è visto la strada sbarrata dal portiere azzurro. Poi per l’Empoli solo strenua difesa a chiudere tutti gli spazi in area e cercare di rendersi pericoloso in contropiede. Il goal? Beh, visto che la dea bendata aveva deciso diversamente, anch’esso è stato in linea con il pomeriggio nero. Calcio d’angolo al 67’, nell’area affollatissima Anguissa colpisce di te sta ma il pallone carambola sulla testa di Cutrone e beffardamente s’infila nella porta difesa da Ospina. Chiamatela come volete ma se non iella questa non sappiamo davvero come chiamarla. Detto questo analizzando la partita con lucidità va detto che il Napoli rispetto a giovedì contro il Leicester ha giocato con minore intensità agonistica. E’ chiaro che le tossine accumulate in un match così importante come quello giocato in Inghilterra non si possono assorbire in soli tre giorni, ma è anche chiaro che non si può sempre giocare senza un centro campo privo di atleti di qualità e fantasia. Può andare bene una volta ma non può andare sempre così, è la logica del calcio, l’essenza di questo sport. La contemporanea assenza di Fabian Ruiz e Anguissa a lungo andare la si paga e se poi dopo soli 20’ viene a mancare l’altra luce il gioco diventa confuso pieno di buona volontà ma privo di fantasia che occorre soprattutto quando gli avversari si chiudono nel loro fazzoletto di terra. E’ successo che Zielinski all’improvviso si è fermato in campo e nel dialogo con i sanitari ha scosso il capo chiedendo la sostituzione. Con i tempi che corrono tutti avranno pensato che si trattasse dell’ennesimo infortunio muscolare ed invece sembra che non si tratti di qualcosa di grave. Al suo posto è entrato Insigne che ha disputato una buona prova ma non era al meglio della condizione e lo si è visto; eppure ha sfiorato la rete in almeno due occasioni e sulla seconda gliel’ha negata una gran parata di Vicario. Ecco l’altro elemento stregato di questa partita. La prestazione del portiere dell’Empoli è stata superlativa, in almeno tre occasioni, Insigne come già detto, Politano, Lozano, ha sbarrato la strada agli attaccanti azzurri; che poi si sia circondato anche di un alone di fortuna come al 71’ quando superato dalla gran giocata di Petagna è stato il palo a dargli una mano a mantenere la porta inviolata. Prezioso dunque è diventato il recupero di Anguissa entrato al 62’. Il camerunese è stato sfortunato nell’azione del goal ma perlomeno ha dato una maggiore consistenza in fase di cistruzuone. A parte il centro campo defaillance si sono viste anche in attacco. Mertens ha disputato una prova incolore, non si è quasi mai reso pericoloso, solo un tiro di poco alto al 22’ e poi nulla più; Lozano, recuperato a tempo di record, sulla fascia ha incontrato notevoli difficoltà a superare il diretto avversario rendendosi pericoloso solo in un’occasione al 42’ quando si è trovato solo davanti al portiere che gli ha sbarrato la strada, molto meglio Politano che ha dato parecchi grattacapi alla difesa ospite sfiorando anch’egli la segnatura. Ecco forse questo l’unico neo della panchina probabilmente sarebbe dovuto entrare prima del 62’, ma tant’è.  Ounas ha corso tanto dannandosi dall’ una all’altra parte del campo ma non è stato lucido tanto da essere stato ripreso dal tecnico azzurro. Bene invece Petagna nei pochi minuti in cui è stato impiegato. Una sua gran giocata nell’affollata area di rigore dell’Empoli avrebbe meritato migliore fortuna che non il palo preso in pieno. Il reparto arretrato se l’è cavata egregiamente Juan Jesus e Rrhamani sono stati perfetti nelle chiusure e in vista del probabile forfait di Koulibaly nella Coppa d’Africa è un segnale confortante.

A questo punto occorre girare pagina alla svelta dimenticare in fretta questo stregato pomeriggio e concentrarsi sul big match contro il Milan domenica sera. C’è una settimana di tempo per preparare la partita e bisogna farla nel migliore dei modi in modo da riprendere il feeling con i tre punti.

12 Dicembre 2021 22:37 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2021 22:37
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