Karnezis 6: preferito ad Ospina reduce dal viaggio intercontinentale, il greco respinge bene sulla conclusione di Eysseric e poi il nulla. Buona guardia.
Hysaj 6: spinge poco l’albanese, forse stanco dalle gare con la nazionale; meglio in fase passiva che in quella offensiva.
Maksimovic 6,5: rispolverato dal 1’ per dare riposo ad Albiol, il serbo gioca un’ottima gara dimostrando di poter essere una valida alternativa ai due titolari.
Koulibaly 6: qualche fallo di troppo per uno abituato a giocare sempre molto pulito. Il fisico l’aiuta.
Mario Rui 7: il portoghese se la deve vedere nuovamente con Chiesa dopo Italia-Portogallo. Memore della gara in nazionale, il lusitano gli prende le misure e lo ferma sempre. Una prestazione super.
Allan 7: solito motorino; uomo ovunque del Napoli, si prende anche licenze offensive anche se le conclusioni in porta non sono proprio il meglio del repertorio.
Hamsik 6,5: in crescendo. Il capitano diventa sempre più padrone della nuova porzione di campo; alterna lanci lunghi a gioco nello stretto, sempre ragionato. Chiude con i crampi.
Zielinski 6: inizio tutt’altro che esaltante; il polacco cresce con il passare dei minuti ma sbaglia troppo in fase realizzativa. Sbaglia la rete del possibile 2-0.
Callejon 6,5: Gioca ala destra nel 4-4-2 ed interpreta alla perfezione quella parte. Non disdegna gli inserimenti in area ma offre copertura ed equilibrio alla squadra.
(Dal 70’ Ounas 6: un furetto in grado, con il cambio di passo, di mettere in difficoltà gli avversari. È difficile toglierli la palla dai piedi).
Mertens 5,5: non una gran partita, la sua. Nel 4-4-2 disegnato da Ancelotti, si alterna con Insigne nel ruolo di prima punta. Unico acuto il tiro a giro da sinistra di un soffio fuori.
(Dal 57’ Milik 6,5: Gioca centravanti boa modello pallanuoto; difende palla, fa salire la squadra e smista per i compagni. Regala l’assist ad Insigne per il gol partita e poi non capitalizza una buona occasione a tempo scaduto).
Insigne 7: ha il merito di realizzare un gol pesantissimo da tre punti quando la gara sembrava destinata al pareggio; non una gran gara la sua, ma l’inserimento da punta vera ed il gol sono pesantissimi.
(Dal 82’ Rog S.V.)
All. Ancelotti 7: s’inizia ad intravedere il suo Napoli. Re Carlo disegna una squadra compatta, con il 4-4-2 e due esterni in grado di difendere ed attaccare con due avanti “piccolini”. Poi, nel momento giusto, inserisce Milik e vince la gara.