Meret 6,5: solo una parata, in tuffo a mano aperta, nella ripresa e poi grande attenzione.
Di Lorenzo 6,5: sulla fascia destra spinge con costanza a tutta birra; suo l’assist per il 2-0 di Milik.
Manolas 6,5: fa buona guardia, grande attenzione e solo una sbavatura.
Koulibaly 7: quando parte palla al piede sembra impossibile da fermare. Centra una traversa, sfiora il gol mentre in difesa è perfetto.
Mario Rui 6,5: buone le sue diagonali difensive, in copertura; in fase offensiva supporta i compagni con grande spinta.
Callejon 6,5: si guadagna del 3-0 e si fa trovare sempre pronto per i compagni; in crescita.
Allan 6,5: torna dal 1’ e dimostra di essere prezioso; tanti i palloni recuperati, un frangiflutti inesauribile.
Fabian Ruiz 6: forse il peggiore dei suoi. Perde qualche pallone sanguinoso di troppo anche davanti alla sua area di rigore.
Zielinski 6,5: sulla falsariga del secondo tempo di Udinese; gioca a tutto campo, dando qualità e quantità.
(dal 72’ Gaetano 6: mostra subito grande personalità ma dovrebbe ragionare un po’ di più. Un tunnel ad Hagi nella sua area fa infuriare Ancelotti).
Mertens 6,5: si guadagna e segna il rigore del 4-0 in coda ad una partita di tutto sacrificio, con il belga a rinculare fino alla sua area di rigore in copertura.
(dal 78’ Lozano s.v.)
Milik 9: è nella storia della Champions; tripletta nel primo tempo dopo Marco Simone e Simone Inzaghi. Un ritorno dal 1’ devastante per il bomber polacco che segna di rapina, da bomber e su rigore. Quanto è mancato a questo Napoli.
(dal 78’ Llorente s.v.)
Ancelotti 7,5: mette in campo una formazione quadrata, con Milik ed Allan che dimostrano di essere imprescindibili per questa squadra. Il gioco è bello e piacevole. Centra gli ottavi; prima di lui, solo Mazzarri e Sarri.