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SPORT

Napoli-Genoa: "Debutto al San Paolo con sei gol. Doppietta di Lozano" di Giovanni Spinazzola

27 Settembre 2020 22:55 —

La notizia più brutta di un pomeriggio altrimenti da incorniciare per il Napoli arriva al 20’. Insigne, dopo uno scatto, si tocca il flessore, alza le mani e si accascia a terra. Subito il cambio, nel frattempo il capitano si dispera perché teme qualcosa di serio, con la mente già rivolta alla supersfida di domenica prossima, con il Napoli di scena a Torino contro i bianconeri. Fasciatura importante alla coscia e gli esami strumentali che daranno un responso definitivo solo nella giornata di domani. L’unica nota stonata di un pomeriggio in gloria, con un tennistico 6-0 rifilato al Genoa ed un secondo tempo travolgente. È il Napoli di Gattuso, quello del nuovo 4-2-3-1 e di quattro calciatori offensivi in attacco più Zielinski e Fabian Ruiz; roba che nemmeno Guardiola al City. Una formazione spregiudicata, forse troppo, almeno sulla carta; perché gli azzurri mostrano grande organizzazione di gioco e spirito di sacrificio encomiabile. Certo, il modulo andrebbe testato contro avversari più tosti e competitivi, ma la squadra ha mostrato un gioco spumeggiante, a tratti spettacolare. Ha ricordato il Napoli di Sarri, quello di Mazzarri negli scambi stretti tra gli attaccanti; paragoni scomodi, fino al Barcellona di Messi (quello del tiki taka) o del Brasile del quadrato magico. Ed in effetti il gioco proposto è stato davvero brillante. Un possesso palla che ha raggiunto percentuali bulgare, azioni devastanti che hanno spaccato in due il Genoa, con il Grifone che ci ha capito poco o nulla. Osimhen, propositivo, ha tenuto impegnata mezza difesa rossoblu e questo si è tradotto in maggiori spazi per i tre trequartisti alle spalle del nigeriano. Mertens ha svariato su tutto il fronte d’attacco, sacrificandosi anche in copertura, Lozano sembra un altro calciatore rispetto a quello dell’anno scorso. Il messicano ha messo il turbo sulla fascia destra; doppietta a parte, si è dimostrato imprendibile, con tanti falli subiti che hanno mostrato il suo potenziale. Difesa ligure messa a ferro e fuoco da uno schema che funziona a meraviglia anche se cambiano gli interpreti. Ottimo il lavoro di Elmas in sostituzione del capitano e benissimo Politano al posto di Lozano a dimostrazione di come Gattuso abbia dato una vera identità di gioco e squadra al suo team. Il segreto è ovviamente nel sacrificio da parte gli elementi e di un centrocampo devastante; se Fabian Ruiz e Zielinski, infatti, giocano al massimo delle potenzialità, non c’è avversario che tenga, merito anche di una difesa chiusa a doppia mandata da Koulibaly e Manolas. Il Napoli, se dovesse continuare su questa strada, potrebbe e dovrebbe non porsi limiti.  

27 Settembre 2020 22:55 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre 2020 22:55
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