Meret 6,5: buoni interventi, incolpevole sul gol ma anche qualche rilancio non perfetto che gli costano le ramanzine di Gattuso.
Hysaj 6,5: ferma Cristiano Ronaldo addirittura. E chi l’avrebbe detto? Nessuno appunto. L’albanese, davanti al suo maestro, dimostra di essere ritornato quello di tre anni fa.
Manolas 6,5: sempre più autoritario e decisivo. Sempre a testa alta, grandi interventi e chiusure importanti.
Di Lorenzo 6,5: ancora centrale per l’emergenza atavica, offre una super gara in marcatura. In coppia con Manolas chiude ogni varco.
Mario Rui 7: due chiusure davvero importanti; dalle sue parti c’è Dybala prima e Douglas Costa poi oltre ad Alex Sandro ma il lusitano non si spaventa ed offre una super prova.
Fabian Ruiz 6: ancora non ci siamo. Lo spagnolo non è ancora ai suoi livelli nonostante stavolta giochi nel suo ruolo preferito.
Demme 7: l’uomo di governo e quantità che mancava alla squadra azzurra. Lotta su ogni pallone, ne recupera tantissimi che pare abbia le calamite ai piedi. Esce tra gli applausi). (dal 69’
Lobotka 6,5: entra per rimpiazzare Demme ammonito e si piazza in cabina di regia; nulla di trascendentale, ma mette ordine alla mediana).
Zielinski 7: una partita a tutto tondo per il polacco con la rete dell’1-0 come ciliegina sulla torta. Sta tornando ai suoi livelli. (dall’81’ Elmas s.v.)
Callejon 6,5: sulla destra, forse pungolato dall’arrivo di Politano, dimostra di essere ancora decisivo. Sgomma come ai bei tempi, l’intesa con Insigne c’è e l’assist per il 2-0 anche.
Milik 7: lotta e combatte contro tutta la difesa della Juve; ha sulla coscienza due controlli sbagliati in area di rigore che potrebbero fare male ma la sua prova è encomiabile. (dall’89’ Llorente s.v.)
Insigne 7,5: dopo la Lazio, buca anche la Juve. Il folletto di Frattamaggiore gioca una gara di grande sacrificio, andando a rinculare fino alla sua rea. Nel finale, poi, segna il 2-0 e fa esplodere il San Paolo. Esce osannato dal pubblico.