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SPORT

Napoli-Lazio: 0-1. "Si spegne la luce al Maradona" di Giovanni Spinazzola

03 Marzo 2023 23:25 —

Seconda sconfitta in questo campionato e prima battuta d’arresto al Maradona per il Napoli a dimostrazione che il campionato non è finito e ci sono ancora molte partite da giocare per conquistare lo scudetto. E’ bastata una serata un po' sottotono ed un avversario ben organizzato per andare a casa senza neanche un punto. Brava la Lazio ad ingabbiare la manovra d’attacco degli azzurri con una predisposizione tattica che ha creato difficoltà a Lobotka e compagni andati con il passare dei minuti in confusione. Intendiamoci non è che i biancocelesti abbiano messo in affanno la difesa azzurra, tutt’altro. A parte il colpo di testa di Vecino al 5’ e il tiraccio dello stesso uruguaiano da fuori area imparabile non hanno creato occasioni pericolose. Tuttavia sono riusciti a imbrigliare le trame offensive azzurre costruendo una ragnatela sulla tre quarti che ha impedito il fraseggio frenetico con cui vengono solitamente costruite le azioni pericolose. La difesa dal canto suo ha fatto buona guardia creando una muraglia impedendone la perforazione centralmente mentre sulle ali quando Kvaratskhelia e Lozano prima e Politano poi sono riusciti a liberarsi dei propri avversari sono stati puntuali nell’ingabbiare Osimhen rendendo vana la sua pericolosità. Bisogna altresì dire che al Napoli stasera è mancata la consueta velocizzazione dell’azione. Troppe le stasi soprattutto nel primo tempo nel giro di palla a cercare di trovare il buco nell’area oppure a stanarli dalla propria zona di terreno occupata, da lì non si sono mossi e la manovra è diventata prevedibile ed asfittica. E’ chiaro che Sarri ha impostato questa partita con l’obbiettivo di uscire imbattuto dal Maradona sperando di fare il colpaccio con un contropiede o un tiro di fortuna e stasera la dea bendata gli ha dato una mano grazie al fendente di Vecino che gli ha regalato i tre punti. Nessuna sorpresa nella formazione Spalletti schiera gli stessi giocatori che hanno sconfitto l’Empoli con Lozano dal primo minuto e Olivera al posto di Mario Rui squalificato. Il primo brivido lo fornisce la Lazio al 5’ con un calcio di punizione battuto dalla destra il cross in area è deviato di testa da Vecino verso l’incrocio dei pali dalla parte opposta di Meret, Di Lorenzo di testa sulla linea di porta devia in angolo. Il Napoli prende possesso del campo e del gioco, ma la buona organizzazione dei laziali impedisce agli azzurri di impostare la manovra efficacemente. La squadra di Sarri non pressa in modo asfissiante ma attende Lobotka e compagni nella propria tre quarti chiudendo tutti gli spazi rendendo in tal modo difficile lo sviluppo delle azioni, a ciò si deve aggiungere anche la buona guardia di Patric e Romagnoli che impediscono il fraseggio degli attaccanti azzurri. Il Napoli è dunque costretto a ricorrere ad alternative per rendersi pericoloso e lo fa con tiri da lontano con Zielinski, parato a terra da Provedel, e con Anguissa al 25’ deviato in angolo. Una sola volta il Napoli è riuscito a bucare la retroguardia biancoceleste con Lozano al 30’ sul cui velenoso cross non è riuscito a giungere in tempo Osimhen. La ripresa si apre con un Napoli più brioso e al 58’ Di Lorenzo sulla destra serve Osimhen che di tacco dà a Zielinski, il tiro del polacco sfiora il palo. Al 67’ arriva la doccia fredda. La Lazio si fa viva verso l’area azzurra la respinta della difesa viene raccolta da Vecino che con un gran tiro da fuori area indovina l’angolino alla destra di Meret e porta la Lazio in vantaggio. Il Napoli cerca di reagire, Elmas ci prova da fuori area ma il suo tiro è deviato in angolo. Al 78’ la più grossa occasione per il Napoli di segnare. Sull’ennesimo calcio d’angolo Osimhen riesce a svettare da par suo ma colpisce la traversa e torna in campo sul pallone si avventa Kim ma Provedel gli nega il goal. Si va avanti più sulla forza della disperazione per cercare il pareggio che sulla lucidità, la Lazio tiene bene e al triplice fischio porta a casa i tre punti. Il vantaggio in classifica resta ampio ma, come più volte in settimana ha tenuto a precisare l’allenatore del Napoli, non si può togliere le mani dal volante, il percorso è ancora lungo e sabato prossimo al Maradona arriva l’Atalanta, un'altra squadra molto ostica da affrontare con più attenzione e una maggiore carica.

03 Marzo 2023 23:25 - Ultimo aggiornamento: 03 Marzo 2023 23:25
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