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SPORT

NAPOLI-LAZIO: Ruiz, roba da Pallone d’Oro

21 Gennaio 2019 00:28 —

Il Napoli inizia con il piede giusto il suo 2019 centrando il primo successo in Serie A, secondo se consideriamo anche la Coppa Italia con il Sassuolo. Un bel 110 e lode, con tanto di bacio accademico per la squadra azzurra. Era una gara proibitiva, perché la Lazio è squadra ostica, dotata di qualità e quarta in classifica in piena lotta per la Champions League; i partenopei si sono presentati al San Paolo quasi in emergenza, per l’assenza contemporanea di quattro colonne della squadra. Koulibaly, Allan, Hamsik ed Insigne sembravano un dazio troppo pesante da pagare per poter conquistare il bottino pieno. Ed invece questo Napoli sta dimostrando di poter fare a meno anche degli intoccabili. Le riserve, se così si possono chiamare, sono ormai titolari aggiunti per volere di Carlo Ancelotti e la squadra non ne risente. Un 2-1 che non rende certamente giustizia, che non spiega l’andamento esatto della gara. I partenopei hanno dominato per larghi tratti e stavolta solo la sfortuna ha impedito alla squadra di chiudere con un risultato più rotondo. Due gol, dicevamo, arrivati in tre minuti; Callejon che ha aperto le mercature su assist di Mertens confermando il gran feeling con la Lazio. Otto i mesi trascorsi dall’ultima marcatura; c’era ancora Sarri in panchina e lo spagnolo era un bomber aggiunto della squadra. Ora lo spagnolo gioca più arretrato ma i suoi gol sono fondamentali per gli azzurri; nella seconda parte di stagione il numero 7 potrebbe essere addirittura l’arma in più di Ancelotti, in proiezione offensiva. Il raddoppio è arrivato con una vera e propria perla di Arek Milik. Una punizione che se l’avesse segnata Ronaldo se ne parlerebbe per giorni; invece il polacco è solo il bomber del Napoli che Ancelotti, però, si tiene stretto, strettissimo. Proprio come a Cagliari, il numero 99 l’ha infilata lì dove il portiere non poteva arrivare esultando per un gol meritato, arrivato dopo due pali e tanta sfortuna. Legno anche per Fabian Ruiz, un gigante; il faro del centrocampo azzurro, roba da mettersi gli occhiali da sole per poterlo ammirare. Lo spagnolo ha illuminato il Napoli con le sue giocate eccellenti, smistando palloni a iosa e disputando una gara a tutto campo, roba da Pallone d’Oro. Accanto a lui pure Diawara si è dimostrato più sicuro, con nessuna sbavatura in una gara complicata. È uno dei top player partenopei l’ex Betis Siviglia, con la squadra che ha giocato un calcio apprezzabile, con scambi a due tocchi e palla a terra a controllare il gioco ed annullare i rischi. Certo, è stato decisivo Meret con due interventi, di cui l’ultimo davvero importante e difficile, ma il Napoli ha meritato il successo, dimostrando di saper gestire le varie fasi della gara; difendere quando si deve ed attaccare mostrando la superiorità in ogni campo. Ora il doppio impegno di Milano, quello rossonero; sabato sera in campionato ed il 29 in Coppa Italia, nei quarti di finale in gara secca. Un doppio successo sarebbe un avviso alle naviganti; il Napoli non molla nulla ed è pronto a lottare su tutti i fronti.  

Giovanni Spinazzola

21 Gennaio 2019 00:28 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio 2019 00:28
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