Meret 6. Incolpevole sulle quattro reti milaniste, ne evita almeno altri due con interventi provvidenziali
Di Lorenzo 5: Un'altra prova incolore del terzino azzurro dopo la brutta prova in Nazionale contro l’Inghilterra. Dalla sua fascia è partito il cross che ha portato il Milan al raddoppio.
Rrahmani 4,5: Serata negativa forse la prima in questo campionato. Leao s’infila tra lui e Di Lorenzo nell’azione del vantaggio e gli scatenati attaccanti milanisti gli sfuggono dovunque.
Kim 4,5: Anche per lui una serata negativa. Cerca di porre un argine ma non è quella diga che abbiamo conosciuto finora. Nell’azione del raddoppio, la deviazione sul tiro di Diaz mette fuori causa Meret.
(Dall’81’ Juan Jesus s.v.)
Mario Rui 5: Spinge sulla fascia ma non è brillante. Si fa sfuggire Diaz a centrocampo nell’occasione della prima rete milanista.
Anguissa 4: Impreciso e lento nei passaggi, non fornisce un adeguata copertura al centrocampo letteralmente invaso dagli avversari.
Lobotka 4,5: La più brutta partita dall’inizio della stagione. Manca il fraseggio a centrocampo non è incisivo nei passaggi e anche lui è colpevole con Mario Rui nell’azione del primo goal rossonero.
(Dal 68’ Elmas 5: Spalletti lo fa entrare per dare una maggiore vivacità alle manovre azzurre ma non incide)
Zielinski 4,5: Un passo indietro rispetto alle ultime partite viene risucchiato nel grigiore generale. Si distingue solo per un tiro da fuori area che viene deviato da Maignan.
(Dal 68’ Ndombelè 6: Entrato a partita ormai compromessa si è fatto apprezzare per un caparbio impegno).
Politano 6: E’ uno dei pochi che si salva. Sulla sua fascia mette letteralmente in crisi la difesa milanista ma gli manca molto Osimhen.
(Dal 68’ Lozano 6: Ha continuato a tenere in apprensione i difensori rossoneri sulla destra)
Simeone 4,5: Ha avuto la sua grande occasione, giocare fin dal primo minuto e non far rimpiangere il capocannoniere del campionato. Purtroppo non l’ha saputa sfruttare.
(Dal 76’ Raspadori s.v.)
Kvaratskhelia 6: Insieme a Politano ha dato filo da torcere alla difesa milanista ma non ha trovato una sponda utile. Da applausi un’azione personale che è stata sventata all’ultimo tocco dalla difesa avversaria.