Ospina 6: sul primo gol è incolpevole, sul secondo forse si butta in leggero ritardo. Ottima la sua uscita fuori area. Debutto positivo.
Hysaj 6: in difesa non fa passare nessuno ma si perde Borini in occasione del vantaggio rossonero. Discreta la spinta.
Albiol 6,5: non marca Bonaventura in occasione dell’1-0 ma poi è perfetto su Higuain, sempre disinnescato.
Koulibaly 6,5: solito muro invalicabile. Nei duelli uomo a uomo non si passa, tenta anche le sortite offensive.
Mario Rui 6: ha la sua dose di responsabilità sul raddoppio milanista. Gara diligente, i cross però non sono sempre precisi.
(Luperto s.v.)
Allan 7,5: solito mastino. È uomo ovunque il brasiliano, addirittura il primo dei suoi ad impegnare Donnarumma. Recupera un’infinità di pallone, imprescindibile, ma realizza anche l’assist per il 3-2. Clonatelo!
Hamsik 6: alcuni lanci illuminanti, il gioco sempre tra i suoi piedi ed una gestione del pallone a tratti giusta. Ma il capitano deve acquisire più personale.
(Mertens 7: entra ed agisce da seconda punta alle spalle di Milik. Dialoga con Insigne nel 4-4-1-1 disegnato da Ancelotti e si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per realizzare il gol del definitivo 3-2).
Zielinski 8: un primo tempo a prendere le misure, un secondo tempo ad abbattere a picconate la difesa del Milan. Sinistro e destro malefici ed altre due occasioni. Immenso.
(Diawara 6: centrocampista centrale nel 4-4-1-1, si mette a fare filtro alla difesa).
Callejon 6,5: regala l’illusione del gol agli oltre 35mila del San Paolo; lo spagnolo è un moto perpetuo sulla fascia destra, già indispensabile per Ancelotti.
Milik 6: spento e sempre in ritardo all’appuntamento con il pallone, un solo squillo nel primo tempo disinnescato da Donnarumma.
Insigne 6: non la sua miglior partita in azzurro; un paio di conclusioni vicine al gol ma anche qualche errore di troppo.
Ancelotti 7,5: il Milan lo mette in difficoltà, Gattuso gli tira un brutto scherzo ma lui caccia dal cilindro la mossa del cambio modulo; dal 4-3-3 al 4-4-1-1 con Mertens a supporto di Milik. Banco saltato e vittoria al debutto al San Paolo. La sua mano si vede eccome.