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Napoli-Paris Saint Germain: Cuore azzurro

06 Novembre 2018 23:59 —

Il Napoli esce dal San Paolo imbattuto contro il Paris Saint Germain e può anche accennare un timido sorriso, perché gli azzurri ritornano primi nel girone considerato il ko del Liverpool – totalmente inaspettato – contro la Stella Rossa. Un pareggio tutto sommato soddisfacente, soprattutto in chiave qualificazione, che addirittura potrebbe arrivare nel prossimo turno in caso di successo e mancata vittoria da parte del PSG contro i Reds. Eh sì, perché l’1-1 del San Paolo mette in condizione di vantaggio gli azzurri nei confronti dei parigini dopo il 2-2 dell’andata; la differenza reti negli scontri diretti è favorevole (conta il gol in più realizzato in trasferta). Insomma, è bene vedere il bicchiere mezzo pieno anche se, probabilmente, il successo avrebbe regalato una gioia ancora più grande, gli ottavi ad un passo. Al San Paolo abbiamo visto due Napoli differenti, ma soprattutto due partite diverse tra primo e secondo tempo. Nella prima frazione di gioco i partenopei hanno giocato con ritmi bassi, senza pungere, quasi attendisti al cospetto di un avversario capace di far girare meglio il pallone, anche per grande qualità di cui dispone. Il 3-4-3 scelto da Tuchel, con attacco leggero a non dare punti di riferimento, ha messo in difficoltà la squadra azzurra, incapace di mettere in mostra le sue qualità. Il PSG si chiudeva soprattutto al centro, dando spazio sulle fasce al Napoli; questo ha comportato una libertà eccessiva per Mario Rui e Callejon/Maksimovic ma l’assenza di un centravanti boa in area non creava certo i presupposti per i cross. Mertens ed Insigne hanno giocato a corrente alternata ed un Fabian Ruiz poco incisivo di certo non hanno aiutato. Teneva in piedi la baracca Koulibaly in difesa ed Allan – uomo sette polmoni – in mediana ma il ponte è crollato nel minuto di recupero, di nuovo, con Bernat a castigare oltremodo la squadra. Nella ripresa un Napoli di un altro spessore; chiuso il PSG dentro l’area di rigore, dopo due interventi difficili di Buffon è arrivato il pareggio – meritato, come ammesso dallo stesso Gigi nel postgara – su un rigore conquistato da Callejon e realizzato da Insigne. Una rete che ha dato la scossa alla squadra, ha incendiato il pubblico del San Paolo ma non è riuscita a regalare la carica giusta, quella buona, a Mertens e compagni per andare a conquistare l’intera posta in palio. Nel finale, anzi, gli azzurri hanno sofferto, con Koulibaly ed Allan risultati i migliori in campo, insieme ad un Maksimovic sempre più decisivo ed a suo agio nel ruolo di terzino destro; sembra che il serbo giochi lì da una vita. Tempo di pensare alla Champions League, ora, ce n’è, perché si ritornerà in campo tra tre settimane, con il Napoli che ospiterà – sempre al San Paolo – la Stella Rossa. Per gli uomini di Ancelotti c’è, ora, un ultimo impegno da onorare prima della pausa per le nazionali; la trasferta di Genova con il Grifone. In questo torneo Marassi è già stato fatale alla terza; perdere altri punti, però, è impensabile in quanto c’è da tenere il passo della Juve. Novembre è appena iniziato ma può già essere decisivo.

Giovanni Spinazzola

06 Novembre 2018 23:59 - Ultimo aggiornamento: 06 Novembre 2018 23:59
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