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SPORT

Napoli-Parma: Gattuso, "non sono a mio agio qui"

31 Gennaio 2021 21:11 —

Gennaro Gattuso soddisfatto della gara e dei tre punti ma furente quello che si presenta ai microfoni di Sky per commentare il successo sul Parma. “La risposta è stata positiva ma non avevo dubbi. Sarebbe stato meglio andare a casa avessi avuto percezione che la squadra non mi stesse seguendo. Dimissioni? In quella situazione, si va dalla proprietà se si ha buonsenso, e si rende presente la cosa. La gara di oggi mi è piaciuta. Il Parma pressa sempre, è una squadra ostica; oggi, però, abbiamo giocato da squadra, sofferto annusando i pericoli. Abbiamo fatto bene anche quando ci siamo messi a cinque ma bisogna migliorare chiaramente. Al momento, però, ho solo un centravanti di ruolo, Petagna; se all’Inter togli Lautaro Martinez e Lukaku…”. La puntualizzazione. “Tutti i giorni prendo schiaffi a destra e sinistra, sembra siamo penultimi (il Napoli, invece, è quarto ndr). Vengo massacrato puntualmente, è difficile pensare che chi parla non conti nulla. Ai giocatori, poi, qualcosa manca in questa situazione perché si smanetta troppo. Io lavoro e non leggo nulla, mi dice qualcosa Lombardo o il mio avvocato. Ora magari perdo con Atalanta e Genoa – mi tocco le parti basse - e torna in discussione. C’è bisogno di serietà”. Lo sfogo. “Questa tarantella è iniziata un mese fa, non da due giorni. Non faccio polemica ma sento parlare anche della mia pescheria e lì ci vuole classe per andare a mangiare. Ho sentito dire che sto morendo, che non posso allenare, che sono maleducato e pure incapace, e forse questo è vero (ndr). È anomalo quanto sta accadendo. Le offese gratuite sono uscite da persone che lavorano qui da anni e non lo posso accettare visto come sia sanguigno; non è mio problema se l’avesse scritto qualche tifoso da tastiera”. Rinnovo del contratto. “Posso firmare anche 5-10 anni, non sono legato ai contratti. Voglio solo eseguire il mio lavoro così come sono abituato a farlo e sapere di che morte morire. Sono legato alle emozioni”. La partita. “Mi è piaciuta tanto la squadra, non dal punto di vista tecnico ma ho visto cose mancate negli ultimi mesi. Abbiamo battagliato”. L’abbraccio dopo il gol di Politano. “L’ho insultato, gli ho detto che non ci voleva uno scienziato per capire che doveva giocare esterno nel 5-4-1. Non aveva ancora capito dove giocare dopo 10 minuti. Sono fatto così, pane al pane, vino al vino. Ho grandissimo rispetto dei miei calciatori”. “Credo al lavoro. La mattina sveglia, poi doccia, profumo e lavorare con serenità. Ho sempre fatto così nella mia vita. Bisogna però stare a proprio agio nel posto dove si lavora. Io lo sono a Castel Volturno con i miei ragazzi ma non mi piace l’aria che si respira”. Rapporto con il presidente. “Buono, lo è sempre stato. Sono un po’ deluso, però, per quanto accaduto negli ultimi 15-20 giorni. Non sono ipocrita. Ho grandissimo rispetto, lo ringrazio perché alleno una squadra forte, non mi fa mancare nulla e mi ha comprato Bakayoko, l’unico calciatore che gli ho chiesto. Sono un suo dipendente”. “Deluso perché è stata gestita male la situazione. Non sono andato a parlare con altre squadre io. Non sono andato, sebbene mi avessero chiamato. Non mi sono presentato mostrandomi correttamente per quello che sono”. 

Giovanni Spinazzola

31 Gennaio 2021 21:11 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2021 21:11
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