Meret 6,5: risponde sempre presente quando chiamato in causa. Almeno due buone parate che cancellano una piccola indecisione.
Di Lorenzo 6: meglio rispetto agli orrori contro il Milan. Tiene bene la sua porzione di campo e scende con decisione sulla fascia. Davanti al portiere, però, sbaglia ancora.
Maksimovic 6,5: gara ottima per il centrale serbo che chiude ogni varco e, appena può, si lancia all’attacco.
Koulibaly 6: fin troppo impreciso negli appoggi.
Ghoulam 6,5: finalmente verrebbe da dire! L’algerino, titolare per la prima volta in stagione, parte con il freno a mano tirato poi aumenta i giri motori fino, quasi, a rivedere il calciatore devastante di qualche anno fa.
Demme 6,5: sfiora il gol in due occasioni e sarebbe una rete carica di significati, lui che si chiama Diego. In mediana comanda il gioco con grande ordine e recupera molti palloni.
(dal 69’ Lobotka 6,5: buona prova anche per lo slovacco che sfiora la rete nel finale).
Bakayoko 6: anche lui, come Koulibaly, impreciso più del solito. L’ex Monaco sbaglia qualche passaggio di troppo sia in fase di appoggio che di impostazione.
Politano 6,5: ancora una volta uno dei migliori. Sgomma sulla destra ed Anastasio non lo tiene. Segna il gol che apre la gara e si dimostra determinante.
(Dal 64’ Lozano 6,5: entra con il piglio giusto e, servito da Insigne, segna il gol del 2-0 con un piazzato perfetto).
Zielinski 6: partenza in sordina per il polacco che sembra in difficoltà ed a corto di condizione. Cresce con il passare dei minuti e regala l’assist a Politano per l’1-0.
(dal 64’ Insigne 6,5: entra con la voglia di segnare a tutti i costi per dedicare la rete a Maradona. Ci va soltanto vicino in due occasioni e si dispera. Da applausi l’assist per Lozano).
Elmas 6: proprio come Zielinski, il suo inizio non è certo indimenticabile. Il macedone sembra essere in difficoltà nel trovare gli spazi, poi migliora.
(dal 69’ Mertens 6: insieme ad Insigne confeziona l’azione più bella di tutta la gara. I due si intendono ad occhi chiusi).
Petagna 6: gioca spesso spalle alla porta e non ha le occasioni giuste per pungere. L’ex Spal ha due occasioni ma le spreca. Dev’essere più “cattivo”.