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Napoli-Roma: 1-1. "Sfumano definitivamente i sogni" di Giovanni Spinazzola

18 Aprile 2022 23:28 —

Sfuma al 91’ la vittoria sulla Roma e definitivamente i sogni scudetto del Napoli. Un pareggio siglato da El Sharawi che dimenticato dai difensori azzurri, in particolare da Zanoli, raccoglie un pallone vagante e da fuori area e trafigge l’incolpevole Meret, una rete che piomba nello stomaco dei tifosi napoletani come una fetta di casatiello.

I supporters partenopei hanno voluto dare alla squadra un'altra iniezione di fiducia gremendo lo stadio incitando Insigne e compagni fino alla fine, ma ancora una volta il Maradona si è rivelato nefasto. Una partita scorbutica piena di falli con i romanisti che fin dalle prime battute hanno dato una vera e propria caccia all’uomo su Anguissa e Lobotka, tollerato fin troppo da un arbitro piuttosto mediocre, fin quando nella seconda frazione di gioco lo slovacco non ha potuto far altro che alzare bandiera bianca venendo sostituito da Zielinski. E qui sta la chiave della partita.

Uscito lui la luce del centrocampo partenopeo si è spenta la squadra si è ritirata indietro nel suo fortino a difendere quel rigore realizzato al 7’ da Insigne e provocato da un fallo su Lozano proiettato verso la porta avversaria. Una situazione in parte subita dall’arrembaggio dei giallorossi alla ricerca del pareggio in parte dall’incapacità di costruire azioni di attacco perché Fabian Ruiz è calato e Zielinski ancora una volta ha dimostrato di essere con la testa da chissà quale altra parte. Abbiamo l’impressione che anche lo spagnolo, decisamente più tonico rispetto alle ultime partite, si smarrisce quando al suo fianco non c’è Lobotka.

Anguissa dal canto suo ha dato brillantezza alla manovra nel primo tempo sa con bei lanci dall’una all’altra parte del campo sia alzando un argine a centrocampo tant’è che la Roma non è stata capace di costruire neanche mezza azione pericolosa. Il “trattamento” riservatogli dai giallorossi nei primi 45’ probabilmente ha influito sul suo rendimento negli ultimi 15’ di gioco ma è altrettanto chiaro che non stava a lui dare ordine e brillantezza nella costruzione del gioco.

Gli inserimenti di Elmas al posto di Lozano e di Demme che ha rilevato Fabian Ruiz non sono serviti a molto; tutt’altro. Il macedone ha dimostrato per l’ennesima volta di non trovarsi a suo agio sulla fascia e ha cominciato a girovagare cercando di rendersi utile ma i risultati sono stati asfittici tato da lasciare spazio su quel lato che la Roma ha sfruttato premendo forsennatamente. Demme dal canto suo non ha le qualità dello spagnolo, Spalletti lo ha forse inserito nella speranza di resistere fino alla fine? Può darsi, ma c’è da dire che sulla tre quarti si è creato un guazzabuglio dove ha regnato solo una gran confusione.

La sostituzione poi di Insigne con Juan Jesus ha aggravato ancor più la situazione. Negli ultimi 8’ in pratica il Napoli si è ritrovato con la bellezza di cinque difensori in campo che probabilmente erano ancora alla ricerca del giusto piazzamento quando El Sharawi si è trovato libero da marcature nel momento in cui li ha trafitti. Un risultato che lascia amarezza e rabbia anche perché nel primo tempo il Napoli aveva tenuto bene il campo procurandosi un sacrosanto rigore e costruendo almeno altre tre occasioni per raddoppiare, tutto sembrava filare liscio verso una serata di gloria ed invece è arrivato un mesto pareggio. A questo punto sarà bene pensare a tenere a bada nelle ultime giornate che restano da giocare le squadre che sono dietro e centrare quel quarto posto che in fin dei conti è l’obbiettivo da centrare in questa stagione.

18 Aprile 2022 23:28 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2022 23:28
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