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NAPOLI-SASSUOLO: Ancelotti chiede a Lorenzo il Magnifico di chiudere la gara dopo il mega gol di Ounas

07 Ottobre 2018 22:49 —

Carlo Ancelotti aveva chiesto ai suoi calciatori di non rovinare un’altra sosta con un risultato negativo. Ebbene, il tecnico può ritenersi completamente soddisfatto, perché il suo Napoli stende anche il Sassuolo e conferma il secondo posto in classifica rispondendo alla Juve ma anche alla Lazio terza. Una prova buona, iniziata sulla stessa falsariga della gara contro il Liverpool, con gli azzurri riversati interamente nella metà campo avversaria ed il Sassuolo rinchiuso nei suoi 16 metri, preso a pallonate, a capirci poco o nulla. Gol al 3’ con Ounas – splendida la rete dell’algerino – poi almeno tre-quattro occasioni nitide per dilagare ma tutte sprecate. Contro i neroverdi si è visto nuovamente il Napoli bulimico, incapace di essere cattivo, di trasformare in rete ogni azione interessante. Errori su errori davanti alla porta, conclusioni fuori lo specchio con un Ancelotti a tratti spazientito con i suoi per aver tenuto in gara l’avversario troppo a lungo. Sarà necessario lavorare su quest’aspetto, perché poi il Napoli ha dovuto ringraziare in almeno tre occasioni il suo portiere, David Ospina, bravissimo con i piedi a negare il gol agli uomini di Roberto De Zerbi. Sarebbe stato un peccato mortale buttare alle ortiche una gara, una vittoria per la scarsa mira sotto la porta avversaria; Mertens è parso annebbiato, al pari di Zielinski, i due sul patibolo per una prestazione non all’altezza della loro fama. Polveri bagnate per il polacco ed il belga ma non per Insigne, in rete dopo il suo ingresso in campo, con un tiro a giro disegnato da un genio, un’esteta. Lorenzo il Magnifico è stato chiamato in causa dal tecnico Ancelotti per chiudere la gara ed il 24 non ha tradito le attese, su assist di un Hysaj dirottato a sinistra ma alla sua miglior prestazione stagionale. È stata la serata della prima volta anche per Raul Albiol, capitano di giornata per la contemporanea assenza di Hamsik ed Insigne; lo spagnolo, in tandem con Koulibaly, ha offerto la solita prova di quantità mentre una grande prestazione l’ha offerta Malcuit, alla seconda da titolare. Il terzino sta mostrando miglioramenti costanti e progressivi in difesa, mentre in fase offensiva la sua spinta è poderosa e costante, quasi travolgente, per un’ulteriore di freccia avvelenata all’arco di Re Carlo. Rispetto alla gara contro il Liverpool, il Napoli dopo aver dominato la prima mezz’ora di gioco, ha poi abbassato il baricentro, andando a gestire il risultato e dosando le energie. Anche stavolta il tecnico ha avuto ragione; ben otto cambi rispetto a mercoledì, centrocampo totalmente rivoluzionato ed attacco nuovo di zecca, con Verdi seconda punta; l’ex Bologna, però, è apparso ancora in difficoltà, in ritardo rispetto ai compagni di squadra. Non si è ancora inserito bene negli schemi e le due settimane di lavoro a Castel Volturno potranno solo fargli bene in vista del prossimo tour de force. Eh si perché ora c’è la sosta per le nazionali, una pausa di una settimana prima di rituffarsi in Serie A e Champions League; i partenopei saranno di scena ad Udine contro gli uomini di Velazquez e sarà obbligatorio ripartire da dove si è finito, riannodando il filo con la vittoria. La stagione sta entrando nel vivo e non c’è tempo di fermarsi; bisognerà correre a mille perché l’obiettivo è di quelli nobili. “Napoli torna Campione”, cantato dalla curva anche contro il Sassuolo, con la tifoseria che crede nella squadra e, soprattutto, nel suo allenatore.  

Giovanni Spinazzola

07 Ottobre 2018 22:49 - Ultimo aggiornamento: 07 Ottobre 2018 22:49
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