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Napoli-Torino: 1-1. "Due punti persi" di Giovanni Spinazzola

23 Dicembre 2020 23:20 —

Due punti persi. Il Napoli non sa più vincere e chiude il 2020 con un solo punto in tre gare ed una regressione spaventosa. Inevitabile qualche riflessione, perché i dati degli ultimi 270’ sono decisamente preoccupanti (quattro le reti incassate, una sola segnata). E gli alibi dei tanti assenti reggono, ma non sono certo sufficienti da soli a spiegare cosa stia accadendo alla squadra. Insigne e compagni hanno passeggiato in campo oggi ed hanno evitato la sconfitta per il rotto della cuffia solo nei minuti di recupero, contro un Torino in crisi di risultati, ultimo e senza vittorie in questa stagione. Le premesse per fare bene c’erano tutte, si poteva tornare al successo dopo due ko ma l’approccio alla gara è stato davvero pessimo; in campo non c’era una squadra affamata e vogliosa di punti e di riscatto ma appiattita, amorfa, con un gioco farraginoso e soprattutto orizzontale, fatto di passaggi senza mai creare pericoli agli avversari né guadagnare metri in campo. Un gioco da ragazzi per il Toro difendersi, con un 3-5-2 elastico ed ordinato, con un pressing di squadra mancato completamente agli azzurri. Male in difesa, con la responsabilità di Hysaj in occasione del gol granata – pur fortunoso – di Izzo, poco filtro a centrocampo soprattutto dopo l’uscita di Demme per infortunio ed il solo Zielinski a dannarsi l’anima. Proprio come Lozano all’Olimpico. Le catene sulle fasce non hanno funzionato perché i terzini non hanno spinto e gli esterni d’attacco sono stati irritanti, inguardabili (soprattutto Politano), mentre al centro il polacco non poteva certo fare tutto da solo. È nato qui il pareggio, il primo in questo campionato, conquistato con una perla di Insigne, autore di una rete dal coefficiente altissimo di difficoltà (assist di Zielinski). Non può bastare e la classifica ora piange, con 10 punti in meno dal Milan. Gattuso ha provato a cambiare la squadra in corsa, rispolverando perfino Llorente che pure ha giocato meglio di Petagna ma chiaramente non può essere soddisfatto per quanto vista. La sosta di fine anno, a questo punto, sembra arrivare proprio ad hoc con Ringhio che potrà recuperare qualche elemento – Osimhen su tutti – e ripartire a gennaio con il piede giusto. I bonus sono stati già tutti spesi, il 2021 deve iniziare in maniera totalmente differente rispetto al finale del 2020.

23 Dicembre 2020 23:20 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre 2020 23:20
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