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Napoli-Udinese: Ospina, la TAC è negativa. Il portiere è cosciente e verrà trasferito alla Clinica Pineta Grande in osservazione

17 Marzo 2019 21:31 —

Il Napoli torna al successo in campionato e riduce anche le distanze dal primo posto in un pomeriggio con tante luci ma anche qualche ombra. Splende la stella di Dries Mertens contro l’Udinese, nel 4-2 finale che ricalca lo stesso punteggio della scorsa stagione. “Ciro” è stato osannato dal suo pubblico, dal San Paolo intero dopo la rete che ha incorniciato la splendida prestazione di oggi pomeriggio. Un gol e due assist per il belga devastante soprattutto nel secondo tempo, quando Ancelotti l’ha spostato sul centro destra per mettere a ferro e fuoco la difesa friulana, debole in quella porzione di campo. Insigne sostituito nel migliore dei modi, con la M&M che funziona per un’intesa crescente e vincente. Dries gioca, sforna assist e segna, Arek non si ferma più. Ancora in rete, stavolta con il colpo di testa, una delle specialità della casa, con i due bomber che hanno chiuso la pratica nella ripresa proprio nel momento più complicato. Stavolta, infatti, nonostante le tante occasioni create di cui qualcuna sbagliata, la potenza di fuoco napoletana si è abbattuta sulla malcapitata difesa ospite; quattro gol, due per tempo con tutti i calciatori offensivi schierati da Ancelotti in rete. È stata una prima volta speciale per Amin Younes; il tedesco – di origini libanesi – ha finalmente dato sfoggio di parte del suo talento. Il Napoli l’ha aspettato, Re Carlo gli ha dato fiducia e l’ex Ajax ha subito ripagato. Esterno a sinistra – per l’assenza di Fabian Ruiz in mediana – il ragazzo, abituato con i Lancieri a giocare a tutto campo com’è consuetudine nel calcio totale olandese, ha segnato con un gran tiro a giro sul secondo palo ed ha offerto una prestazione positiva, anche se deve migliorare in fase passiva ed in copertura. Ecco, mancava Fabian Ruiz, dicevamo; lo spagnolo, convocato pure in nazionale, ha dato forfait per febbre e la sua assenza si è sentita eccome. Ceduto Hamsik, assente l’ex Betis Siviglia ed infortunato Diawara, è mancato un regista, uno in grado di dare ordine alla manovra corale partenopea; il risultato è stato un possesso palla quasi di sarriana memoria, con punte del 70% ed oltre ma spesso farraginoso, con passaggi orizzontali fino addirittura ad impegnare il portiere, per poi puntare su azioni personali – Koulibaly su tutti, premiato per le 200 presenze con la maglia azzurra – e fraseggi tra gli uomini offensivi, con Mertens spesso addirittura a fungere da trequartista, con Callejon interno al campo. Insomma, è mancato tanto, anzi, tantissimo l’andaluso, pur contro un avversario di rango inferiore come la formazione di Nicola. Se, però, l’attacco è stato formidabile, con la rete anche di Callejon, la difesa ha barcollato fin troppo; regalare due reti all’Udinese – il peggior attacco del campionato – è quasi follia pura, inaccettabile per una squadra da vertice. L’atteggiamento della prima frazione di gara non è stato certo quello idoneo; alcuni azzurra sembravano impegnati in una gara amichevole, quelle classiche estive pre campionato senza alcuna importanza. Svagato il reparto, richiamato all’ordine da Ancelotti negli spogliatoi a metà gara. È sicuramente una situazione da aggiustare, con il tecnico che potrà lavorare serenamente nella sosta, sebbene molti calciatori della rosa partiranno con l rispettive nazionali. Al ritorno in campo, infatti, si andrà a Roma contro i giallorossi – senza Zielinski, diffidato ed ammonito, forse troppo severamente – poi Empoli, Genoa al San Paolo e l’andata dei quarti di Europa League con l’Arsenal. Manco a dirlo, l’attenzione deve essere massima. Nella serata del San Paolo, sospiro di sollievo per David Ospina; il portiere, colpito al 4’ da Pussetto in un’uscita determinante a salvare la porta, è poi crollato a terra al 44’ facendo temere il peggio. Subito trasportato in ospedale (al San Paolo), in codice rosso e con un trauma cranico che ha provocato una crisi ipotensiva, la TAC ha dato esito negativo. Auguriamo pronta guarigione al colombiano, fondamentale nel tour de force azzurro. Il portiere, come si legge nel comunicato emanato dalla società azzurra, sarà trasferito nelle prossime ore alla Clinica Pineta Grande dove pernotterà e resterà in osservazione per le prossime 24 ore.

Giovanni Spinazzola

17 Marzo 2019 21:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2019 21:31
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