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Napoli-Zurigo: Europa League obiettivo possibile

21 Febbraio 2019 22:00 —

Al San Paolo finisce con i circa 20mila tifosi presenti sugli spalti a cantare “abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna Campione”. La piazza, quindi, ci crede, considera l’Europa League un obiettivo possibile, alla portata di questa squadra e rimpinguare la bacheca con un trofeo internazionale, dopotutto, ha sempre il suo fascino. Non sarà lo scudetto, la competizione continentale, ma è pur sempre una Coppa che manca dall’epoca di Diego Maradona, ed il prestigio che ne deriverebbe dall’alzarla non ha certo pari né eguali (Champions League esclusa, ovviamente). Gli azzurri hanno mostrato timidi segnali di risveglio ma anche riproposto gli stessi, soliti errori sotto porta, evidenti da far scatenare in panchina anche un tipo pacato come Carlo Ancelotti. I gol, stasera, sono arrivati; ben due, giunti dalla coppia che non t’aspetti, il duo Ounas-Verdi, schierati esterni di fascia e capaci di mirabilie. A bocca asciutta, invece, gli altri bomber del Napoli, da Mertens ed Insigne, fino a Milik subentrato nel finale di gara. Questo, ovviamente, è un problema di non poco conto; l’avversario modesto e la qualificazione indirizzata hanno messo in secondo piano le continue difficoltà del reparto avanzato azzurro, ma l’allarme – da arancione – è diventato decisamente rosso, intenso. Domani sarà tempo di sorteggio, e l’Europa League può anche chiedere il conto dopo un 16esimo “leggero”; nell’urna top club di livello assoluto e sprecare tanto come contro gli elvetici è peccato capitale, mortale, soprattutto per chi punta ad arrivare a Baku, sede della finale. Il Napoli è sceso in campo leggermente rimaneggiato, con un Chiriches finalmente pronto ad entrare nelle turnazioni difensive ed esterni che si candidano ad un ruolo sempre più importante e da protagonisti assoluti. Ounas sugli scudi con un gol ed un assist, Verdi con la rete che ha aperto le danze; insomma, entrambi promossi a pieni voti ed una notizia finalmente positiva per Re Carlo che può contare su due calciatori con tecnica e qualità indiscutibili ed ora chiamati a dare continuità di rendimento. Insomma, una serata perfetta se non fosse per l’astinenza da gol degli attori principali; ancora con le polveri bagnate gli avanti partenopei e la trasferta di Parma che inizia ad intravedersi alla porta. I ducali sono di ben altra caratura rispetto agli svizzeri, e servirà qualcosa di più uscire dal Tardini con i tre punti, necessari dopo i due pareggi consecutivi. Dal punto di vista del match in questione, invece, troppo netta la differenza di valori tra le due formazioni; assorbito il pressing iniziale degli elvetici ad inizio gara, il Napoli ha dominato, pur a ritmi bassi, con Diawara e Zielinski che hanno spadroneggiato in mediana a ritmi non elevati. La vittoria senza subire reti – altro cleen sheet – è stata solo la naturale conseguenza per una squadra che detiene un record davvero invidiabile; il Napoli, insieme al Borussia Dortmund, è la squadra che non ha mai perso tra campionato e coppa se considerati i cinque top campionati europei. Un record davvero niente male, il punto da cui ripartire.  

Giovanni Spinazzola

21 Febbraio 2019 22:00 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2019 22:00
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