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CRONACA

Napoli: 25 aprile 2021, 76° anniversario della Liberazione

25 Aprile 2021 14:01 —

Nella mattinata odierna, in occasione della Festa della Liberazione, il Prefetto di Napoli, Marco Valentini e il Sindaco, Luigi de Magistris alla presenza delle Autorità civili e militari e del Presidente provinciale dell’ANPI, Antonio Amoretti hanno deposto una corona di alloro presso il Municipio di Napoli.

A seguire, si è svolto presso il Palazzo della Prefettura, un evento di presentazione del libro “Francesco Selvaggi, primo Prefetto di Napoli liberata” scritto dal Vice Prefetto aggiunto Aurora Esposito, opera che traccia un approfondito profilo del rappresentante delle istituzioni, uomo di cultura e di alto senso dello Stato, chiamato ad svolgere il suo ruolo in un momento particolarmente delicato della storia della Repubblica italiana.  

Il Prefetto ha sottolineato come l’idea della scrittura del libro si debba all’intuizione del compianto Prefetto Carlo Mosca - che ha sempre coltivato la memoria del passato per tutelare il patrimonio valoriale che da esso si ricava e che va trasmesso alle giovani generazioni -rimasto colpito dall’iscrizione alla memoria del Prefetto Selvaggi, posta all’ingresso dal Palazzo di Governo di Napoli. E’ sembrato pertanto quanto mai appropriato presentare il libro dedicato al Prefetto Selvaggi - che portò un importante contributo per la rinascita della città di Napoli nello svolgere il proprio incarico con grande abnegazione e senso di responsabilità - nella giornata odierna nella quale si celebra il significato etico della lotta per la liberazione del nostro Paese dal giogo nazifascista.

Il Prof. Guido d’Agostino, Presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, ha svolto un’accurata analisi ed un’approfondita contestualizzazione nell’epoca della figura del Prefetto Selvaggi, evidenziando come egli abbia meritato il riconoscimento tributatogli con il libro presentato oggi, per la sua capacità di comprendere il territorio ed il popolo napoletano con il quale si era sviluppata grande empatia.

Il Prof. Stefano Sepe, docente di Storia dell’amministrazione pubblica, ha sottolineato che dal testo, un affresco potente di storia politica, sociale e civile, non solo biografico, emerge un Prefetto Selvaggi conservatore ma al tempo stesso innovatore  e precursore della difesa dei diritti sociali nonché profondo conoscitore della realtà nella quale fu chiamato ad operare,  promotore di iniziative e suscitatore di energie positive.

La Professoressa Renata Spagnuolo Vigorita, docente di diritto amministrativo, ha osservato come dal libro sul Prefetto Selvaggi emerga distintamente la società dell’epoca  ed i valori dell’uomo che seppe amministrare magistralmente, rinsaldando il rapporto di fiducia tra cittadini ed istituzioni, grazie ad un’autorità non derivante solo dalla carica ma soprattutto dalla capacità di dare risposte concrete alle esigenze della collettività.

Infine l’autrice, Aurora Esposito, ha illustrato brevemente il lavoro svolto, importante esperienza formativa e di ricerca  che si è avvalso di fonti storiografiche e anche dalla memoria dei parenti del Prefetto Selvaggi, che ha operato in una realtà napoletana caratterizzata dalla povertà, dalla violenza e dalle malattie, dimostrando una capacità di svolgere un ruolo strategico e di mediazione, ancora oggi proprio dell’istituto prefettizio. 

L’evento di presentazione è stato preceduto dalla deposizione, presso il cortile del Palazzo di Governo, da parte del Prefetto e del Sindaco di Napoli, di una corona d’alloro innanzi alla targa che ricorda Francesco Selvaggi, primo Prefetto di Napoli dopo la liberazione dall’occupazione nazifascista.

La registrazione dell'evento è pubblicata sul sito web della Prefettura di Napoli.

 

25 Aprile 2021 14:01 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile 2021 14:01
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