Napoli, attraverso la sua Università dalla storia millenaria, si distingue ancora una volta per l’essere un passo avanti a tutti. E così presso la sala consiliare del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli - Federico II la conferenza di presentazione del nuovo master di I livello per Sport Manager. Un Master di più ampio respiro, che permette di preparare adeguatamente chi in futuro vorrà intraprendere una carriera di dirigente sportivo. Si tratta, infatti, di un percorso di studi che mira a formare manager in ambito sportivo, formati ed in grado di rispondere alle criticità del settore, spesso evidenziate in una carenza di conoscenza delle norme giuridiche entro le quali si deve operare.
“Il mondo dello sport ha bisogno di figure professionali” la considerazione di Filippo Grassia, che riconosce troppo spesso approssimazione. Inevitabile citare l’esempio virtuoso del Napoli di Aurelio De Laurentiis, Campione d’Italia con i conti in regola che dimostra come sia possibile praticare sport a livelli altissimi senza indebitarsi. E quasi necessario è stato toccare anche il tasto Juventus, considerate anche le recenti vicissitudini.
“Lo Sport vale il 3% del pil italiano, l’agricoltura si ferma al 2,1%” ha spiegato il Prof. Vittorio Amato, il Direttore Dipartimento di Scienze Politiche - Università degli Studi di Napoli Federico II. “Non bastano più improvvisazione e spontaneismo ma è necessario che capacità e competenze prendano il giusto spazio” ha poi aggiunto. Una grande opportunità per tutti i giovani italiani ma soprattutto del Centro-Sud, ha poi tenuto a precisare il Prof. Amato, ricordando anche il costo esiguo di tale Master, appena 1.250 euro. Dal diritto del lavoro in ambito sportivo ai diritti tv fino allo sport justice ed alla fiscalità operante nello sport i temi trattati dal Master, oltre che accordi di sponsorizzazione, regolamento della gestione di impianti, i diritti di sfruttamento dell’immagine e la predisposizione dei contratti tra società. Una vera e propria conoscenza ad ampio respiro, foraggiata anche dai sei mesi di tirocinio al termine dell’anno di durata del Master che si propone anche di offrire ai partecipanti concrete possibilità̀ di collocazione nel mondo professionistico e dilettantistico sfruttando partnership con realtà di rilevanza nazionale, dalle Federazioni a Società sportive fino ad aziende del settore come ha sottolineato il Prof. Avv. Astolfo Di Amato, Astolfo Di Amato e associati. “Il calcio professionistico perde un miliardo l’anno ed ha un indebitamento di 5 miliardi” ha poi ricordato, sottolineando la necessità di “capacità professionali nelle imprese”. E questo Master darà la possibilità di lavorare come libero professionista o dipendente di Federazioni, Leghe ed associazioni sportive.
“Il Master affronta la tematica della sostenibilità e dell’economia circolare nel diritto sportivo grazie all’analisi dell’attuale sistema nazionale e dedica un’ampia sezione alla relativa fiscalità, la tematica della sostenibilità e dell’economia circolare nel diritto sportivo, ed approfondisce le tematiche della compliance sportiva e dei sistemi di organizzazione, gestione e controllo di cui al d.lgs. 231/2001” ha spiegato il Prof. Avv. Luigi Ferrajoli, titolare Studio Ferrajoli Legale Tributario – Tax and Law firm. E come se non bastasse, “è associato lo studio degli elementi di internazionalità dello sport business e dello sviluppo degli e-sports, anche in chiave comparatistica rispetto agli altri ordinamenti europei”.
Dal 23 maggio sino al 23 giugno è possibile presentare l’iscrizione al Master, consultando il Bando Clicca qui
Per avere una conoscenza ancora più completa è possibile consultare il Regolamento di Master su Sport Manager | www.scienzepolitiche.unina.it
Giovanni Spinazzola