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SPORT

Napoli: Ancelotti mira all'aggancio. Occhi puntati su Rizzoli dopo il mancato rosso a Pjanic. Uno scandalo

27 Settembre 2018 21:12 —

Il Napoli ha vinto nel turno infrasettimanale, la Juve anche e quindi tutto resta così com’è, a tre giorni dalla super sfida dell’Allianz Stadium. Tre i punti di distanza tra le due formazioni, frutto dell’unica sconfitta dei partenopei, addirittura più salutare delle prime due rimonte perché ha poi permesso ad Ancelotti di cambiare in corsa e mettendo in mostra una squadra bella e concreta, efficace e vincente nonostante il turn over. I ragazzi oggi hanno effettuato seduta di scarico, al pari dei colleghi bianconeri con le due formazioni che si studiano e lavorano per conquistare i tre punti. Ancelotti ha nel mirino l’aggancio, Allegri la fuga sperando che sarà spettacolo puro a Torino. Certo, senza i tifosi napoletani residenti in Campania per la decisione scellerata del Prefetto di una città – quella di Torino – evidentemente non all’altezza di creare un piano di sicurezza adeguato all’evento. Nel 2018 ed in Italia. Non proprio la migliore delle notizie anche se nel capoluogo piemontese hanno già dimostrato di non saper gestire eventi di un certo spessore (ancora tutti ricordiamo i tragici fatti di Piazza San Carlo durante la finale di Champions League persa dalla Juve).

In attesa delle parole della vigilia e di capire le mosse degli allenatori, i riflettori sono puntati sull’AIA e sulla designazione arbitrale. Rizzoli, designatore della C.A.N. di A ha promesso fischietti di altissimo profilo per una gara che avrà gli occhi di mezzo mondo addosso, in un sabato aperto dal derby romano e chiuso da Chelsea-Liverpool e dal Derby di Madrid. Ci auguriamo davvero che l’arbitro sia adeguato allo spettacolo che promettono in campo le prime due della classe; la speranza è di non assistere ad un “one man show” né ad episodi arbitrali dubbi (eufemismo) che possano far storcere il naso e rovinare la gara. Già ieri, infatti, abbiamo dovuto visionare qualcosa di davvero poco edificante. Durante Juve-Bologna – gara arbitrata da Mariani, con Guida e Di Vuolo al VAR – è accaduto davvero un fatto singolare, quasi inspiegabile al giorno d’oggi, con la tecnologia a disposizione. Miralem Pjanic – si proprio lui – si è sentito in dovere di rifilare un pestone a Dijks del Bologna ricevendo solo il cartellino giallo; le moviole di tutto il Mondo, ovviamente, hanno indicato come fosse da espulsione diretta quell’intervento, ma tant’è. Il bosniaco, evidentemente, può usufruire di una sorta di immunità da rosso, considerato come lo stesso mediano nella scorsa stagione durante Inter-Juve doveva subire analogo trattamento per un colpo da kung fu su un nerazzurro. Addirittura, in quell’occasione, bastava il giallo – sarebbe stato il secondo – ma l’arbitro graziò il ragazzo. E proprio in quella gara Vecino fu espulso per un pestone su un calciatore della Juve. Ovviamente non pensiamo assolutamente alla malafede, ma la disparità di giudizio – al giorno d’oggi e con il VAR – deve essere annullata. L’uso della tecnologia va ampliato, il VAR deve entrare in ogni episodio dubbio o presunto tale, perché l’occhio umano può sbagliare e puntualmente lo fa. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca e non è certo un caso come la Juve sia sempre la beneficiaria di tutto ciò. Sabato, ad esempio, Allegri avrebbe dovuto rinunciare ad un suo fedelissimo, un suo uomo di punta, ma tant’è. Il bosniaco giocherà regolarmente, sperando che non sfuggano altri episodi analoghi anche perché, poi, è anche difficile dare spiegazioni sensate nel post gara….

Giovanni Spinazzola

27 Settembre 2018 21:12 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre 2018 21:12
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