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CRONACA

Napoli: Arenella, folla e commozione per la processione di Santa Maria del Soccorso

24 Settembre 2018 18:59 — Decine di persone in strada per il rito religioso dedicato alla Santa, piena soddisfazione degli organizzatori per la sinergia con cittadini e territorio.

In testa al corteo la Santa, a seguire tantissime persone tra cui molti bambini sorridenti. Parliamo della Processione di Santa Maria del Soccorso, un rito molto sentito, così come l’affetto del popolo del quartiere collinare partenopeo per la Santa. Organizzata dalla storica arciconfraternita di Santa Maria del Soccorso all’Arenella, la processione è partita alle 19 ed è sfilata per le vie dell’Arenella, a ridosso del centro del Vomero, generando commozione tra i tanti fedeli e devoti accorsi per renderle onore.

“Una bella iniziativa – afferma Gennaro Tammaro, decano di una delle più note famiglie di imprenditori della zona – a cui siamo lieti di aver presenziato. Bisogna guardare a queste ritualità come a parte del nostro patrimonio non solo folkloristico ma spirituale. Le tante persone accorse ieri testimoniano quanto questo rito sia atteso e carico di buoni auspici, e il fatto che cada con l’ingresso in autunno è altamente simbolico: si racchiude nella processione la speranza di un anno positivo e colmo di gioia”.

“Il nostro ringraziamento – continua Tammaro – va a chi ha reso possibile questo bel momento di condivisione e aggregazione sul nostro territorio, quindi ai sacerdoti, all’Anciconfraternita tutta e in particolare ai commissari arcivescovili, i dottor Mazzaro, Porcaro e Falanga”.

“Per noi – conclude Tammaro – che operiamo all’Arenella quella delle scorse ore è l’occasione per accendere i riflettori su un territorio che ha le sue complessità. Spesso tendiamo a sottovalutare che la zona collinare è stretta nella morsa degli endemici problemi che attanagliano tutto il territorio cittadino, tendendo erroneamente a definirla un’oasi felice. Invece anche sulla collina c’è bisogno di tenere alta l’attenzione delle istituzioni – che ieri erano presenti – e lavorare sul senso di collettività e di appartenenza che è la prima salvaguardia del nostro quartiere”.

24 Settembre 2018 18:59 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre 2018 18:59
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