Quando gli assembramenti sono provocati direttamente dalle istituzioni preposte invece alla cura degli ammalati. Succede tutti i giorni al Cardarelli e molto probabilmente in tutti gli altri ospedali della regione. In tempo di covid sono sospese le visite ma i ricoverati hanno bisogno di ricambi, pigiami ed altro, e siccome non viviamo in Svizzera ecco servita l'organizzazione ovvero la disorganizzazione. È vero, la situazione è difficile da gestire. Ma è possibile che non si possa fare di meglio? Da manager che prendono fior di quattrini al mese proprio in queste occasioni c'è da pretendere di più. Più professionalità e più competenza nella gestione delle cose ordinarie e straordinarie. Ma constatiamo che purtroppo così non è. Per la cronaca abbiamo verificato anche che nel più grande ospedale del mezzogiorno quando un paziente viene trasferito da un reparto all'altro non si provvede a trasferire le sue cose, indumenti e varie. Devono venire i parenti dei pazienti a ritirarli nel primo reparto di degenza. Se questa è un'organizzazione ce lo spieghino i dirigenti del Cardarelli. E lo spieghino anche al Presidente De Luca.
Antonio Pianelli