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CRONACA

Napoli: Casoria, 20enne commette due rapine in sequenza e si rifugia in casa lasciando una scia di sangue

10 Maggio 2018 18:27 —

I Carabinieri della Tenenza di Arzano hanno tratto in arresto Carmine Liberti, un 20enne di Casoria incensurato. Alle 05.20 circa di stamane, in grave stato di alterazione per abuso di alcool e stupefacenti aveva rapinato, puntandole un coltello alla gola, una 49enne di Casoria che si accingeva a salire sulla propria vettura per andare a lavorare, il tutto per costringerla a consegnare la borsa. Subito dopo il 20enne aveva raggiunto via Taverna Rossa di Casavatore e aveva aggredito un operatore ecologico 65enne di Casoria che stava lavorando e lo aveva colpito alla testa con un corpo contundente e a calci e pugni per appropriarsi del suo portafogli. Giunti sul posto i Carabinieri di Arzano hanno acquisito le dichiarazioni della vittima e di testimoni che indicavano uno stabile in cui era entrato il rapinatore. Entrando nella palazzina indicata e seguendo tracce ematiche lungo le scale sono giunti all’abitazione di famiglia, dove Liberti si era rifugiato e si stava lavando per eliminare i residui di sangue. Nell’appartamento c’era il portafogli dell’uomo e la borsa della donna appena rapinati, che sono stati restituiti ai proprietari. L’operatore ecologico è stato portato all’Ospedale “San Giovanni Bosco” di Napoli. I medici gli hanno riscontrato una ferita lacero contusa alla testa e varie escoriazioni e contusioni, al volto e sul corpo guaribili in 10 giorni. L’arrestato è stato tradotto nella Casa Circondariale di Poggioreale.

10 Maggio 2018 18:27 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2018 18:27
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