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CRONACA

Napoli: Castellammare, sgominata gang dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Otto arresti

12 Maggio 2020 11:33 —

Nelle prime ore di questa mattina, in Castellammare di Stabi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, con il supporto nella fase esecutiva di personale delle altre Compagnie del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, del X Reggimento Campania, del Nucleo Cinofili di Sarno e del 7° Elinucleo di Pontecagnano, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare - emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica - nei confronti di 8 indagati gravemente indiziati dei reati di detenzione e cessione di sostanza stupefacente continuata ed in concorso e illecita detenzione di armi. L'indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, ha avuto origine nell'aprile del 2018 ed ha consentito di:

-dimostrare l'esistenza di una fiorente attività di spaccio nel quartiere “Cicerone” di Castellammare di Stabia per lo smercio di marijuana e cocaina;

-documentare la versatilità e l'interscambiabilità dei ruoli degli indagati, ora custodi dello stupefacente, poi cassieri e, all'occasione, addetti alla ricezione degli ordinativi e pusher;

-accertare l'estensione delle attività illecite alla penisola sorrentina grazie ad uno degli indagati che, residente nel citato quartiere, svolgeva l'attività lavorativa, in arco orario notturno, a Sorrento;

-appurare la modalità delle cessioni che si caratterizzavano per l'ordinazione telefonica e l'utilizzo di un linguaggio criptico;

-riscontrare le risultanze investigative con numerose segnalazioni amministrative di altrettanti assuntori di stupefacenti, con l'arresto in flagranza di reato di 6 degli 8 indagati e con il sequestro di una pistola semiautomatica cal. 6.35 con relativo munizionamento e di cospicui quantitativi di cocaina e di marijuana.

Ai termine delle formalità di rito 6 indagati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, mentre un indagato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Ad un ulteriore indagato, invece, il provvedimento è stato notificato presso la Casa Circondariale di Bellizzi (AV), ove si trovava già ristretto per altra causa.

12 Maggio 2020 11:33 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2020 11:33
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