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CULTURA&SPETTACOLO

Napoli: Concluso il progetto nazionale HollAndMe - Dutch Street Art In Six Italian Cities

23 Dicembre 2021 10:59 —

Si è ufficialmente concluso a Napoli il progetto nazionale HollAndMe - Dutch Street Art In Six Italian Cities, promosso dall’Ambasciata e dal Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia in partnership con INWARD - Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e in collaborazione con sei ACU - Associazioni per la Creatività Urbana

HollAndMe è parte del programma culturale realizzato dall’Ambasciata e dal Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia (S)punti di Vista che, nel 2021, ha portato nuove suggestioni di creativitá olandese al grande pubblico italiano, stimolando un dialogo su temi sociali come diritti umani, cambiamento climatico e inclusione anche attraverso la forza dirompente dell’Urban Art e la poetica di chi la crea. 

Dopo Mantova (con i due artisti Erosie e 108 e la produzione a cura dell’ACU Caravan SetUp), Santa Croce di Magliano (con Maaike Canne insieme all’’ACU ACAG - Associazione Culturale Antonio Giordano), Torino (con Chas e l’ACU Il Cerchio e le Gocce), Lentini (con Nina Valkhoff e la Cooperativa Badia Lost&Found) e Lecce (con Collin Van Der Sluijs e l’ACU 167B/Street), HollAndMe chiude il cerchio a Napoli con Joren Joshua e la produzione a cura di Arteteca. 

«Abbiamo condotto un coordinamento articolato e stimolante in sei città italiane – commenta Luca Borriello, direttore INWARD – e ringraziamo fortemente gli organi diplomatici olandesi per tale opportunità. La nostra riconoscenza va ora anche all’Università degli Studi di Napoli Federico II, per l’accoglienza nel complesso scientifico di Monte Sant’Angelo dell’ultima grande opera, a firma di Joren Joshua. Il murale, frutto di grande sensibilità e ironia sui temi della scienza e della natura, ben si integra con gli altri interventi d’arte presenti nel campus, nel quale si disegna sempre più un sistema di creatività urbana insolito e di grande valore culturale».

Illustratore e artista urbano olandese, Joren Joshua è intervenuto su una grande parete del complesso di Monte Sant’Angelo dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, già ricco di opere murali di artisti di fama internazionale nate dalla sinergia tra i Dipartimenti scientifici ed INWARD. In uno degli spazi di transito, quotidianamente frequentati da migliaia di studenti, Joren Joshua ha voluto rendere omaggio alla città di Napoli e al polo scientifico presentando, nel proprio caratteristico stile illustrativo e nei toni di blu ed azzurro particolarmente cari ai Napoletani, rimandi alla scienza, alla natura e alla mitologia greca. La grande opera, dal titolo “Theory”, raffigura Giove che plana sulla Terra, caratterizzata da nuvole, piante, stelle, pianeti ed altri oggetti, addomesticati dal tratto grafico e da segni scientifici. Un’iconografia classica che fa riflettere lo spettatore sul dialogo sia tra divino e umano sia tra scienza e natura. Alla base, un grande vulcano emette flutti benevoli.

«Gran parte della nostra civiltà attuale ha le sue radici nell'antichità greca e romana - commenta Joren Joshua - e il ruolo di uno o più divinità ha giocato una partita fondamentale nella storia dell'uomo. La vita, così come la morte, ma anche i fenomeni naturali e le scienze sono concetti, tematiche e settori a cui i popoli tendono, sin da tempi remoti, a ricollegare a un’entità superiore nonostante progressioni e successi siano tutti stati merito dell’uomo. Così Giove, in questo senso, è il dio cui si attribuiscono colpe e meriti di alcuni avvenimenti anche odierni».

Durante la chiusura dell’intervento, Joren Joshua ha ricevuto la visita di Stefano Musilli, Cultural Affairs Officer dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, che afferma: «Con l’opera di Joren Joshua a Napoli si chiude il cerchio di HollAndMe, che ha portato la creatività urbana olandese in sei città italiane. Oltre a far conoscere il lavoro di questi bravi artisti, il progetto ha creato nuove sinergie italo-olandesi e promosso occasioni di confronto intorno a temi importanti, mettendo in evidenza il valore aggiunto dell’Urban Art: quello della sua dimensione pubblica. Ringraziamo INWARD per il grande lavoro di coordinamento e l’Università Federico II per l’entusiasmo con cui ha concesso i propri spazi». 

Il parterre di artisti – affermati nel panorama olandese ed internazionale – è stato da subito dialogato da INWARD con Dennis Elbers della Blind Walls Gallery, il quale ha confrontato la cifra stilistica degli artisti urbani olandesi con le rispettive previsioni locali in Italia. Alle singole ACU è spettato infine validare la conformità del singolo artista, in relazione ai propri territorio, comunità e contesto generale e curarne la produzione.

23 Dicembre 2021 10:59 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre 2021 10:59
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