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CRONACA

Napoli: Controlli alla Stazione Centrale. Tre arresti

11 Agosto 2018 23:53 —

In queste giornate di esodo estivo che fanno registrare un eccezionale incremento dei viaggiatori, in arrivo ed in  partenza, dalla Stazione di Napoli Centrale, continua l’intensificazione delle misure di vigilanza e controllo del territorio predisposte dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, per garantire un elevato livello di sicurezza nel terminal ferroviario partenopeo.  Nell’ambito dei servizi straordinari i varchi d’accesso allo scalo, ristretti con  il posizionamento dei nastri tendiflex e dei desk,  vengono presidiati dalla Polizia Ferroviaria, che procede al controllo dei  sospetti, tramite il palmare Cat, e alle verifiche sui loro bagagli, attraverso i metal detector in dotazione ed eventuamente con perquisizioni. I dispositivi di controllo sono  realizzati  in perfetta sinergia con Unità Cinofile Antidroga e Antiesplosivo,  della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, con  Unità Operativa Pronto Intervento (Uopi) della Questura di Napoli;  con Protezione Aziendale del Gruppo Ferrovie dello Stato; con i Militari impegnati nell’operazione “Strade Sicure” e con la Polizia Locale, per il contrasto all’abusivismo. Nell’ambito dei controlli sono stati predisposti anche servizi mirati al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti. Nella mattinata di ieri, Agenti in borghese, nel corso di un appostamento in prossimità di un ingresso della stazione FS di Napoli Centrale, hanno così notato un soggetto extracomunitario, poi identificato per Oaikhena Linus, aggirarsi con fare sospetto e dopo aver  confabulato con un tossicodipendente,  lo hanno sorpreso a cedergli una dose di sostanza stupefacente, in cambio di una somma di denaro. Gli agenti Polfer lo hanno prontamente bloccato ed hanno proceduto  all’arresto dell’uomo, un ventisettenne nigeriano, per detenzione e spaccio; condotto in  ufficio, e sottoposto a perquisizione personale, è stato infatti  trovato in possesso di  25 dosi di eroina.  Al termine delle formalità di rito l’Oaikhena è stato associato alle Camere di Sicurezza della locale Questura e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dopo aver ricevuto la segnalazione di un giovane che poc’anzi era stato rapinato, i poliziotti del Reparto Operativo della Polfer, sulla base della dettagliata descrizione fornita dal malcapitato, sono risaliti all’identità di un pluripregiudicato, abituale frequentatore della stazione ferroviaria, solitamente dedito all’attività di venditore abusivo. Il ventiseienne, visibilmente scosso, ha raccontato agli agenti che verso le 11,30, mentre si trovava all’esterno della stazione, era stato raggiunto da un uomo che lo aveva avvicinato con la scusa di vendergli dei calzini. Con fare minaccioso lo aveva poi costretto a seguirlo verso una via secondaria, nel dedalo di strade che circonda la stazione, dove ha approfittato del fatto che il ragazzo avesse prelevato dalla tasca il proprio denaro con l’intenzione di dargli 5 euro, strappandogli di mano tutte le banconote e allontanandosi.  Alle proteste del giovane, reagiva minacciandolo ed intimandogli di non chiamare la polizia, altrimenti gli avrebbe “spaccato la testa”. Sono immediatamente scattate le ricerche dell’uomo che è stato intercettato e raggiunto nelle vie adiacenti alla stazione Centrale mentre tentava di far perdere le proprie tracce. Riconosciuto dal denunciante in sede di individuazione fotografica, il pregiudicato è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina aggravata.  Nel corso dei citati servizi straordinari il personale Polfer, presente ad un varco d’ingresso, ha proceduto al controllo  di Mac Lean Donato,  napoletano quarantaduenne, che è sembrato sospetto agli operatori. Dal controllo ai terminali di polizia è emerso che il soggetto, oltre ad annoverare numerosi precedenti, era sottoposto al regime degli arresti domiciliari ed è stato pertanto arrestato per evasione. Giudicato con rito direttissimo l’uomo è stato condannato alla pena di mesi dieci di reclusione. Contestualmente è emerso che lo stesso era anche destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere per cui è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Napoli. Il controllo è stato effettuato con l’utilizzo del Cat, palmare in dotazione alla Polfer. Grazie alle applicazioni appositamente sviluppate per questo dispositivo  che consentono  la scansione ottica dei documenti sono state  immediatamente acquisite tutte le informazioni, relative al soggetto  controllato.  Un segnale acustico ha avvertito i poliziotti del provvedimento in atto nello Sdi, consentendo agli operatori, in perfetta autonomia ed in tempi rapidissimi, di procedere secondo legge.

11 Agosto 2018 23:53 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto 2018 23:53
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