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CRONACA

Napoli: Cremazioni e dispersione delle ceneri, 20 medici diffidano l'Asl

16 Marzo 2023 12:26 —

20 medici in servizio nelle attività di Medicina Legale presso i Distretti dell'ASL Napoli 1 hanno inviato formale diffida tramite l'Avvocato Riccardo Satta Flores invitando il Direttore Generale a ritirare, in autotutela, i provvedimenti emessi in materia di cremazione e dispersione delle ceneri in quanto, si legge nell'atto di diffida, "sono palesemente illegittimi" per tutta una serie di motivazioni e soprattutto in quanto la modifica del Regolamento di polizia mortuaria n.285 del 1990, che stabilisce le modalità operative, non è a tutt'oggi intervenuta.

L'Avvocato Satta Flores, nell'atto di diffida, evidenzia che anche le Circolari del Direttore Generale del Ministero della Salute "siano assolutamente inidonee a modificare il Regolamento di polizia mortuaria approvato col D.P.R. 10.9.1990 n. 285 adeguandolo ai principi indicati dall'art. 3 della L. n. 130/2001, giacchè detta norma dispone testualmente, ed inequivocabilmente, che una simile modifica possa av­venire esclusivamente con regolamento adottato ai sensi dell'art. 17, comma 1, della Legge 23.8.1988 n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Mini­stro della Sanità, sentiti il Ministro dell'Interno e il Ministro della Giustizia, previo parere delle competenti Commissioni Parlamentari".

La legge dispone, conclude il legale, che "tali Regolamenti vengano emanati con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato mentre il successivo quarto comma, della legge inerente l'argomento, prevede altresì che gli stessi siano poi sotto­ posti al visto ed alla registrazione della Corte dei conti e pubblicati nella Gaz­zetta Ufficiale. Nella specie, però, risulta completamente omesso tutto il riferito complesso e articolato iter, che contempla il coinvolgimento di molteplici Autorità, Organi e Istituzioni per garantire, attraverso un corretto e compiuto procedimento, la mi­gliore cura dei diversi e delicati interessi coinvolti. Ed è di tutta evidenza che non può supplirsi a tale complesso procedimento voluto dalla legge e finalizzato all'adozione di un atto normativo emanato con D.P.R., mediante l'iniziativa personale del Direttore Generale del Ministero della Salute che, non essendo stato ancora approvato il Regolamento, ha ritenuto di intervenire con due sue Circola­ri (e cioè con atti amministrativi, in genere destinati a precisare, esclusivamente all'interno delle amministrazioni cui si rivolgono, criteri applicativi di atti nor­mativi già in vigore).

Da qui la richiesta al Direttore Generale della Asl Napoli 1 di ritirare, in autotutela, i citati provvedimenti.

16 Marzo 2023 12:26 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo 2023 12:26
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