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CRONACA

Napoli: Incurabili, incontro al Museo Arti Sanitarie con medici, intellettuali, accademici, studiosi dell’arte, della storia e della medicina. Invitati i direttori dei musei

09 Aprile 2019 13:26 — Giovedì alle ore 18.30.

«Ringrazio i tutti i volontari e i sostenitori per la solidarietà manifestata per quanto accaduto al complesso degli Incurabili, in particolare alla chiesa ed alla farmacia. Quanto accaduto, repentinamente, era già monitorato da mesi, anche con diagnostica di supporto e lavori effettuati in più riprese: i monumenti in questione sono stati visionati da tutte le istituzioni e tecnici preposti ASL Napoli 1 Centro, Sovraintendenza, Comune, Vigili del fuoco, ARIN, volontari speleologi, ma la pluralità delle concause (fragilità della collina di Caponapoli e delle sue cavità, vetustà del sistema fognario e dell’acquedotto, ampiezza del fenomeno fissurativo dell’intero quartiere e anche leggerezze nei sistemi abitativi sottoposti ai monumenti) rende difficoltoso un monitoraggio che continua la ricerca per conoscere in dettaglio i problemi. Però mai c’è stata tanta attenzione diligente sulla messa in sicurezza, reperimento fondi e voglia di mettere insieme istituzioni diverse come accade oggi». Lo dice il responsabile del Museo delle ArtiSanitarie di Napoli Gennaro Rispoli. «Appaiono, pertanto, inutili e sterili le polemiche e le voci contro. Molti si impadroniscono del disastro psicologico degli abitanti e degli operatori sanitari trasferiti e delle nostre difficoltà sulle attività culturali compromesse. Tutte queste problematiche richiedono soluzioni concrete e proposte reali, che vengono perseguite lodevolmente da ASL Napoli 1 Centro, Sovraintendenza, Comune, Vigili del fuoco, Protezione civile, e soprattutto il comportamento dignitoso e corretto degli abitanti e degli operatori della sanità trasferiti repentinamente meritano rispetto e collaborazione fattiva. Ci rincuora riscontare la massima attenzione da parte del Presidente Vincenzo De Luca, attenzione che conferma l’interesse che sempre ha dimostrato verso le nostre attività». Rispoli mette invece in guardia i tanti sostenitori de Museo «da varie proposte che sono apparse sui media come sostenute dal museo, lodevoli perché tengono accesa l’attenzione, ma sospette per polemica politica ed anche raccolta fondi con obiettivi non chiari. La nostra modalità di risposta è ancora porre maggiore attenzione ai monumenti ed ai beni conservati e soprattutto non interrompere le attività di ricerca e culturali progettate, senza far mancare, a chi è in difficolta, tutto il nostro calore e la nostra passione in difesa di un gioiello della storia e della società civile del passato. Proprio a tal fine, sollecitato da ordini istituzionali dei farmacisti, medici ed intellettuali, accademici, studiosi dell’arte, della storia e della medicina, direttori di musei, invito con loro tutti i nostri volontari ad un tavolo di confronto di idee e proposte in supporto alle istituzioni che comunque appaiono ben presenti ed attive. Non dimentichiamo che l’ospedale tutto è frutto di beneficenza e carità, del lavoro di santi e scienziati che misero insieme tutte le loro risorse realizzando uno straordinario atto d’amore e solidarietà, che va conservato e restituito assolutamente alla comunità. Lavoriamo tutti insieme per questo: giovedì alle ore 18.30 Museo Arti Sanitarie».

09 Aprile 2019 13:26 - Ultimo aggiornamento: 09 Aprile 2019 13:26
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