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Napoli: Intervista a Gianfranco Lucariello. "Con Ancelotti la squadra ha subito un'ulteriore maturazione ed è anche più spietata"

18 Novembre 2018 18:23 —

Il campionato è fermo per lasciare spazio alle nazionali ed è quindi tempo di bilanci, seppur molto provvisori. La Redazione de “I Fatti di Napoli” ha quindi contattato, in esclusiva, il collega Gianfranco Lucariello per un punto sui partenopei.

Come giudichi le prime 12 giornate di campionato del Napoli?

“Un giudizio addirittura lusinghiero rispetto a quanto si potesse pronosticare. In prima battuta non ci si aspettava che il Napoli precedentemente di Sarri potesse subire una trasformazione sul piano della qualità non indifferente, senza contraccolpi. Vi sono stati grandi miglioramenti a livello di gioco, di squadra, di intensità. Una valutazione sicuramente positiva fin qui”.

Possiamo parlare di un Napoli più completo rispetto a quello di Sarri?

“Ha subìto un’ulteriore maturazione; in diversi casi il Napoli di Sarri veniva controllato dagli avversari. Ricordo le gare contro la Roma o contro formazioni inferiori. Ancelotti ha portato un ulteriore miglioramento cambiando l’atteggiamento, il tipo di assetto della squadra. Gioca più in profondità, sfrutta maggiormente le fasce e va a bersaglio con una continuità maggiore rispetto a quella sarriana. Una concretezza maggiore. È anche più spietata; Ancelotti, infatti, insiste sempre sul badare al sodo vicino alla porta avversaria rispetto alle triangolazioni prolungate a volte deleterie perché consentono alle difese avversarie di chiudere i varchi e di porre un freno alla velocità di esecuzione ed alla concretezza dell’azione”.

Attacco più concreto. Merito anche di Insigne esploso definitivamente con la nuova posizione in campo?

“Questa è stata una grande scoperta. Tutti pensavano che per Insigne il ruolo della fascia sinistra – con quei tagli alla sua maniera – fosse la realizzazione totale sotto il profilo tecnico di questo calciatore. Invece anche questo fa parte di una ulteriore maturazione a beneficio del giocatore e della squadra. Inserito lì come seconda punta anche nel cuore della difesa avversaria, è un Insigne dalle doti innate e capace di mandare a carte e quarantotto le difese avversarie. Ancelotti ha avuto ragione e speriamo che continui così perché non c’è un limite al miglioramento ed alla maturazione del Magnifico che, al momento attuale, anche a livello nazionale è forse il migliore in circolazione”.

Senza voler bestemmiare, possiamo realizzare un parallelo con Maradona? Insigne può essere il trascinatore che fu Diego 30 anni fa?

“Paragoni del genere sono impropri e caricano di responsabilità un calciatore che, pur bravo, non può avere la grandezza a livello globale di quello che fu Diego. Maradona, sia come calciatore che come condottiero, fu unico nel suo genere. Assumeva responsabilità a tutti i livelli. Lui spesso, nelle gare disputate al nord, attirava su di sé tutti i cori denigratori dei tifosi avversari; petto in fuori, guardava e sfidava lui da solo queste intere tifoserie. Stiamo parlando di 30 anni fa, ma le offese ed i cori di stampo razzista si sprecavano. Si identificava il Napoli in un solo giocatore. Qui c’era la grandezza, perché sul campo riusciva a zittire tutti quanti. Dare questa responsabilità ad Insigne mi sembra esagerato, per lui ma anche nei confronti di Maradona, ancora distante da qualsiasi altro giocatore sulla faccia della Terra. E credo lo sarà per sempre”.

Possiamo definire Fabian Ruiz il miglior acquisto estivo del Napoli?

“Assolutamente sì. In attesa di Verdi, calciatore capace di giocare con entrambi i piedi ed abile in diversi ruoli, credo che finora addirittura non abbiamo visto la parte migliore di Fabian Ruiz. È giovanissimo e diventerà uno dei leader della squadra nel giro di qualche anno. Ha tutto per concorrere a diventarlo. È un giocatore di elevate qualità che ha già espresso ma solo in parte. Esploderà di più con il passare dei mesi. Dobbiamo, infatti, pensare come il ragazzo sia arrivato solo in estate e si stia ancora adattando al calcio italiano. Deve assumere all’interno della squadra il fisico del ruolo; non mi riferisco solo ad una questione puramente fisica, ma deve avere le spalle adatte per essere un grande calciatore all’interno del Napoli. Sicuramente ci riuscirà”.

Contro la Stella Rossa sarà già gara decisiva per il passaggio del turno di Champions League. Il Napoli dato per spacciato ad agosto, può davvero centrare il traguardo degli ottavi?

“È una tappa fondamentale. Tutto passa per la gara contro i serbi; diventa determinante questo match. È un traguardo che il Napoli può perseguire. La vittoria contro il Liverpool ed i pareggi contro il PSG sono stati determinanti per porre di nuovo il Napoli sul trampolino di lancio. È primo in classifica nel girone, basta quest’altro passo per far aumentare le percentuali di passaggio del turno. Il destino del Napoli, d’altronde, è nelle mani degli azzurri”.

Il Napoli è l’anti Juve ma può davvero lottare per lo scudetto o manca qualcosa?

“Tutto si può migliorare, a tutti i livelli. È ancora troppo presto, però, per una valutazione globale della forza Napoli. D’altra parte, sul piatto della bilancia, c’è una Juve che non lascia nulla a nessuno. Il Napoli è in scia, sei punti non sono la fine del mondo e si dovrà vedere nelle prossime tappe – mi riferisco ai mesi cruciali, febbraio e marzo - come si presenteranno le due squadre e quali saranno le prospettive a livello di gioco, maturazione e capacità. Non si può escludere nulla; non dico che il Napoli vincerà lo scudetto, però non si può mai sapere. Nulla è impossibile, nella vita e nel calcio”.

Con un Cavani in più a gennaio, magari…

“Cavani resta un sogno per i tifosi azzurri. Se si potesse verificare una condizione simile, sarebbe sicuramente a fine stagione e non ora. È bello sognare, i tifosi ne hanno bisogno per alimentare le speranze e per godere delle capacità di questa squadra; però da qui a pensare che Cavani possa arrivare a gennaio, mi sembra un sogno impossibile”.

Giovanni Spinazzola

18 Novembre 2018 18:23 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre 2018 18:23
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